Abruzzo

Saturnino Gatti sotto il microscopio di fisici e ingegneri

Associazione Archeometria replica a Tornimparte'modello Paestum'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORNIMPARTE, 01 DIC - Al via a metà dicembre a Tornimparte (L'Aquila) lo studio archeometrico degli affreschi di Saturnino Gatti nella chiesa di San Panfilo. Fisici, chimici, geologi, archeologi, biologi e ingegneri provenienti da tutta Italia svolgeranno indagini tecnico-scientifiche sull'opera, realizzata tra il 1491 e il 1494, per verificarne lo stato di salute e delineare le corrette modalità di restauro e conservazione. L'iniziativa nasce dalla Convenzione Scientifica stipulata il 23 novembre scorso dall'Associazione Italiana di Archeometria (Aiar) con il Segretariato regionale del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per l'Abruzzo, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città dell'Aquila e i comuni del Cratere. I gruppi di lavoro saranno definiti dopo il 7 dicembre, termine entro il quale i soci Aiar potranno manifestare interesse a eseguire indagini in situ o presso i propri laboratori.
    "Questa nuova attività di ricerca - spiega Mauro La Russa, presidente di Aiar, la principale associazione italiana di studiosi e ricercatori attivi nelle applicazioni scientifiche ai Beni Culturali - vuole replicare l'approccio multidisciplinare e interdisciplinare del 2019 con lo studio archeometrico delle lastre tombali dipinte conservate nel Museo Archeologico di Paestum, prima fra tutte il Tuffatore. Entro Natale organizzeremo i primi due gruppi che opereranno su porzioni non vicine del ciclo di affreschi in modo da essere distanziati - precisa La Russa, che all'Università della Calabria, Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, è professore associato di Petrografia applicata ai Beni Culturali - Sono particolarmente soddisfatto delle adesioni già pervenute.
    Nostro obiettivo è la valorizzazione della cultura, e la cultura non può fermarsi, neanche in questo periodo".
    Nella chiesa di San Panfilo - la rappresentazione del Paradiso, la cattura di Gesù e il bacio di Giuda, la flagellazione, la crocifissione, la deposizione della Croce, la risurrezione del Salvatore, realizzati lungo la volta e le pareti perimetrali del catino absidale - si procederà alla caratterizzazione dei materiali originali delle stesure a fresco e delle finiture a secco per identificare la tecnica esecutiva propria di Saturnino Gatti; seguirà la mappatura delle aree di rifacimento e identificazione dei materiali di restauro sovrapposti: l'unico intervento conservativo documentato risale al 1926. Previsti anche analisi del microclima del sito e rilievo fotogrammetrico digitale. "Faremo analisi chimiche sul legante usato nell'affresco per rendere il restauro meno invasivo possibile - illustra La Russa - Monitoreremo il microclima con centraline controllate in remoto, poste a diverse altezze. Utilizzeremo gascromatografi per studiare i pigmenti e individuare il sistema migliore per illuminare l'opera restaurata. Procederemo a indagini iperspettrali, esamineremo i prodotti di degrado, il tutto per lasciare una sorta di cartella clinica utile alle future manutenzioni".
    A coprire i costi delle missioni saranno i fondi previsti nella convenzione scientifica. Poi ci sono le aziende. "Noi siamo coinvolti con gli istituti di ricerca e le università di cui siamo dipendenti - aggiunge La Russa - e siamo per il 95% soci Aiar. Ci sono anche liberi professionisti e aziende, spin off creati da nostri ex studenti: per loro questi lavori sono una vetrina nel mondo scientifico e culturale". Intanto l'Aiar sbarca in Abruzzo. "Da poco più di un mese abbiamo con noi ingegneri dell'Università dell'Aquila - fa sapere La Russa - E abbiamo avuto un'accoglienza speciale dal sindaco di Tornimparte, incontrato nel sopralluogo a ottobre: il Comune metterà a disposizione i ponteggi". A Villagrande di Tornimparte, 18 km dall'Aquila, le basi per un cantiere che darà vita, dice La Russa, a un 'travaso di conoscenze'. (ANSA).
   

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