Abruzzo

Diaconale: Sospiri, una voce che mancherà

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, DEC 1 - "Dalla politica allo sport, dalla tutela dell'ambiente al giornalismo: non c'era argomento che non potevi affrontare con Arturo Diaconale, non c'era tema della vita quotidiana che lo lasciasse indifferente, non c'era settore in cui non ha portato il suo inestimabile contributo di conoscenza, competenza e capacità. Una voce che mancherà la sua, così come mancherà la sua lucida analisi ad accompagnare i cambiamenti temporali che il nostro Paese continua a vivere.
    Quello dell'Abruzzo è un dolore profondo nel porgere il suo saluto a un grande abruzzese". Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri commentando la scomparsa del giornalista Arturo Diaconale.
    "Del suo Abruzzo Diaconale aveva conservato tutto: l'imponenza, l'autorevolezza, la testardaggine, la capacità, tratti caratteriali che la sua esperienza gli aveva permesso di affinare, di addolcire, ma non di dimenticare - ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Lo aveva dimostrato quando nel 2009 non ha esitato un attimo ad assumere la carica di Commissario straordinario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, assumendo su di sé oneri, responsabilità, carichi di lavoro e il compito più difficile di riportare l'Ente su una corretta via amministrativa, e lo ha fatto per la sua regione, per i suoi corregionali, per riportare in Abruzzo parte del suo know how, tanto ampio da avergli permesso nella vita di ricoprire ruoli e incarichi di assoluto rilievo in tutti i campi. L'impegno diretto nella politica, la passione per il giornalismo, stella polare di tutta una vita, attraverso il quale ha vissuto la caduta della Prima Repubblica, Mani Pulite, su cui ha scritto il primo saggio-studio, il nuovo percorso politico del paese, senza mai farsi prendere da facili entusiasmi, e mai strizzando l'occhio ad alcuno, ma sempre affidandosi allo studio, all'approfondimento che gli permettevano di vedere sempre la linea di confine al di là dell'orizzonte, senza mai elemosinare consigli e suggerimenti da buon padre di famiglia. Oggi registriamo centinaia di messaggi di cordoglio per la sua scomparsa, perché Arturo Diaconale, l'uomo, il saggista, il giornalista, ha lasciato il segno, un'impronta indelebile, un'eredità che va colta, compresa e assorbita". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it