Abruzzo

Acqua: Sasi, crisi idrica a rischio tutti i comuni

Redazione Ansa

(ANSA) - Lanciano (Chieti), 6 AGO - Senza le riserve di neve le sorgenti del Verde a Fara San Martino (Chieti) sono al minimo storico, come nel 2007, al di sotto dei 1.200 litri al secondo, e a rischio c'è l'erogazione dell'acqua in 50 comuni serviti e con le rotture, perdite e uso improprio della risorsa potabile la crisi potrebbe estendersi a tutti gli 87 comuni gestiti dalla Sasi spa di Lanciano. Questo il quadro allarmante fornito oggi dal presidente Gianfranco Basterebbe, unitamente ai membri del cda Corrado Varrati e Maira Roberti e ai tecnici. "Senza neppure la pioggia la situazione non si risolve - ha detto Basterebbe.
    Oltre all'area vastese a rischio c'è anche Lanciano e zona ortonese. Se continua così potrebbe scattare la razionalizzazione per gli 87 comuni e sarà un disastro". Per supportare la sorgente del Verde la Sasi ha attivato quattro pozzi di riserva e si attinge anche su altre 170 sorgenti superficiali che si ricaricano con la pioggia. "Ma ciò non basta - dice Basterebbe. Per del Verde, che è profondissima, è necessaria la neve. Ribadisco la necessità di finanziamenti per ammodernare le reti. Va combattuto anche l'uso improprio dell'acqua per irrigare e far altro. Faccio appello ai sindaci di effettuare severi controlli ed emettere ordinanze di divieto". Attualmente 37 comuni sono a turnazione nella sospensione idrica, mentre 14 la subiscono giornalmente per 'intera settimana. All'Aca si chiede maggiore acqua per Guardiagrele e zona Ortona. Sulla grave emergenza idrica nel vastese si terrà stasera un tavolo tecnico, in collegamento digitale, promosso dal Senatore Luciano D'Alfonso e dal Sottosegretario ai Rapporti col Parlamento Gianluca Castaldi.
    Saranno inoltre presenti il Sottosegretario al MIT Salvatore Margiotta, il sindaco di Vasto Francesco Menna e altri colleghi e lo stesso Basterebbe che dice: "L'obiettivo è alzare la dotazione finanziaria del Governo 25 milioni di euro previsti che vanno alzati almeno a 50- 70 milioni di euro. Sarebbe un colpo strategico per sanare le deficienze idriche". (ANSA)

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