(ANSA) - PESCARA, 03 AGO - "Con la scusa del covid19 la
Regione Abruzzo propone una lunga serie di modifiche alle
normative urbanistiche presentate come "semplificazioni". Si
tratta dell'ennesima porcata in una regione che ha già approvato
negli scorsi anni ogni genere di deroga tanto che abbiamo
assistito all'abbattimento di ville storiche o al condono di
fatto di abusi edilizi come sulla riviera di Pescara. Ora è
all'esame del Consiglio un elenco lunghissimo di modifiche che
paiono partorite da qualche avvocato dei costruttori. Tra le
varie norme segnalo che una sembra fatta apposta per sbloccare
il progetto di Pescara Porto consentendo il cambio di
destinazione d'uso negato qualche anno fa dal Consiglio Comunale
di Pescara. Una materia così complessa non dovrebbe essere
oggetto di iniziative legislative estemporanee",. Lo scrive in
una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione
Comunista (ANSA).
Acerbo (Prc), con scusa Covid porcata urbanistica in Abruzzo
Altro che esemplificazioni, vogliono sbloccare Pescara Porto?