(ANSA) - PESCARA, 28 MAG - "Le eccezioni sollevate dal parere
del Consiglio Superiore dei lavori pubblici a firma
dell'ingegner Carlea in data 24 gennaio 2019, non può neanche
considerarsi un parere anche per la chiosa finale e lo rende
evidentemente interlocutorio". Lo dice all'ANSA Antonio
Blasioli, consigliere regionale Pd, ex vicesindaco di Pescara e
candidato in pectore della minoranza ad assumere il ruolo di
presidente della Commissione regionale di inchiesta su Bussi
dopo le dimissioni nel febbraio scorso di Giovanni Legnini.
Blasioli spiega che sulla medadiscarica dei veleni Montedison e
le ultime vicende con l'annunciato ritiro del bando per la
bonifica, già assegnato, da parte del Ministero dell'Ambiente,
il documento citato dal ministero redatto dai Lavori Pubblici
"termina infatti con questa dicitura "Nel restituire, pertanto,
il progetto indirizzato a questo Consiglio Superiore, riservando
l'emissione del parere richiesto, a valle degli ulteriori
indagini e rilievi necessari a rendere il progetto meno
approssimato e quindi più coerente col livello di progettazione
richiesto, corre l'obbligo di segnalare l'alto valore
dell'interesse ambientale tutelato e l'urgenza di raggiungere
l'obiettivo della bonifica del sito" - chiarisce Blasioli - E'
del tutto evidente che non si è trattato di un parere, ma solo
di un atto "endoprocedimentale" che contiene anche rilievi a mio
avviso facilmente superabili, il ché mi spinge a credere che non
sia questo il vero ostacolo alla conclusione della procedura".
(ANSA).
Bussi: Blasioli, parere Lavori Pubblici su bando superabile
Consigliere Pd, interlocutorio, non è quello vero problema