Abruzzo

Fase 2:categorie e sindacati,Giunta Abruzzo sorda confronto

Sigle sindacali e datoriali:mobilitazione dopo misure anti-covid

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 23 MAG - "La Regione è sorda al confronto, ora stato di mobilitazione". Così imprese e sindacati abruzzesi sul metodo di approvazione delle misure economiche anti-covid da parte della maggioranza di centrodestra nella seduta di ieri del Consiglio regionale. In un nota, Agci, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Legacoop, Cgil, Cisl Uil e Ugl accusano Giunta e Consiglio di aver "ignorate le nostre proposte, dubbi sulle coperture della legge approvata ieri".
    "Giunta e Consiglio regionale vanno avanti per la loro strada, ignorando il confronto con le forze economiche e sociali che non sia di pura facciata e le loro proposte. Una logica cui non è sfuggito neppure il maxi provvedimento varato ieri a Palazzo dell'Emiciclo, preparato nel chiuso delle stanze della politica ed i cui effettivi benefici a favore di cittadini e imprese abruzzesi sono tutti da verificare, soprattutto alla luce di coperture finanziarie che paiono incerte e valutati i tempi di erogazione che si annunciano tutt'altro che brevi. Ragioni di metodo e di merito che spingono a dichiarare uno stato di mobilitazione per ripristinare le giuste relazioni, di un pezzo importante della società abruzzese - si legge ancora nella nota -. Ragioni di metodo e di merito che spingono a dichiarare uno stato di mobilitazione di un pezzo importante della società abruzzese. E' l'atto d'accusa mosso a Giunta Marsilio e Consiglio regionale da un pool di sigle che rappresenta la quasi totalità del mondo economico, produttivo e sindacale abruzzese.Uno schieramento variegato - lo compongono infatti ben sedici sigle di agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, piccola e grande industria, servizi, sindacati dei lavoratori - si vede insomma tagliato fuori dal confronto con l'esecutivo abruzzese". (ANSA).
   

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