(ANSA) - PESCARA, 21 MAR - Un gruppo di oltre 500 medici,
infermieri e operatori socio-sanitari abruzzesi in pensione si
rende disponibile a scendere in campo nella battaglia contro il
Covid-19, nelle strutture ospedaliere di Abruzzo e Molise,
fornendo il proprio contributo a carattere puramente volontario.
A renderlo noto sono il professor Raffaele Tenaglia, ex primario
di Urologia all'ospedale di Pescara, e il dottor Walter Palumbo,
in una lettera indirizzata al presidente della giunta regionale
abruzzese Marco Marsilio.
"Abbiamo deciso di chiamarci 'i riservisti' - spiega il
gruppo di operatori sanitari - perché nel passato, in periodo di
guerra, e questa lotta contro il Coronavirus è una guerra, il
Paese per aumentare la sua forza combattiva richiamava in
servizio coloro i quali avevano lasciato il servizio militare
attivo".
Tanaglia e Palumbo fanno sapere che il gruppo, "formato per
lo più da pensionati abituati a vivere in ospedale, in sala
operatoria e in rianimazione, ha deciso di organizzare una task
force volta a condividere un percorso comune per dare una mano a
coloro che in questo momento di emergenza sanitaria sono in
prima linea negli ospedali della nostra Regione". In particolare
il personale sanitario in pensione intende fornire il proprio
contributo "selezionando e assistendo i nuovi operatori".
I due medici rilevano che "in questo modo si creerebbero
sostituti per i rianimatori" e osservano che "cominciare a fare
delle prove di preparazione sarebbe opportuno e potrebbe
rivelarsi determinante per affrontare questa terribile fase".
Tenaglia e Palumbo evidenziano poi "la necessità di aprire nuovi
spazi, in particolare un reparto con almeno 50 posti di
intensiva, sub-intensiva e medicina generale" e chiedono a
Marsilio "di utilizzare queste competenze e di far presto a
trovare le soluzioni logistiche per l'aumento dei posti letto,
specialmente per la terapia intensiva". L'unica condizione posta
dal gruppo di operatori sanitari è legata alla dotazione "dei
necessari dispositivi di protezione".
(ANSA).
Coronavirus:Abruzzo, 500 medici in pensione pronti a tornare
Lettera a Marsilio,noi riservisti fateci formare nuovi operatori