Abruzzo

Coronavirus:ambulanti senegalesi'Città deserte, preoccupati'

Comunità, rischio grave sostentamento, non sappiamo come fare

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 12 MAR - "Siamo molto preoccupati, perchè questi ragazzi fra qualche giorno non sapranno come e dove letteralmente mangiare. Abbiamo scritto all'ambasciata del Senegal per un aiuto, ma conoscendoli non credo che ci aiuteranno. Quindi che faremo?". Laye Bay Asim è il presidente della associazione Alis che raggruppa nel pescarese la comunità senegalese, forte di centinaia di iscritti, che nella stragrande maggioranza lavorano come ambulanti, e che ha rapporti nel resto del paese con le istituzioni senegalesi.
    Il blocco totale delle città sta mettendo in crisi i loro piccoli mercati: "Con l'inverno è già difficile, si rischia di non sapere come e dove mangiare, le mense sono chiuse, non possono girare per la città, o entrare nei negozi che sono chiusi; c'è gente che ha famiglia con figli, questa vicenda potrebbe diventare un problema serio". La comunità senegalese pescarese si è sentita con le altre italiane che hanno gli stessi problemi: "per di più il 24 aprile inizia il ramadan, e se per quel periodo non sarà risolta questa vicenda del coronavirus, davvero ci sarà gente in difficoltà, e potrebbe diventare un problema sociale".(ANSA).
   

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