Abruzzo

Pop. Bari: sindacati, Abruzzo a forte rischio credito

(. 'Pop. Bari: Febbo, in Abruzzo..' delle 16.55)

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 8 GEN - "Il rischio è lo spacchettamento delle filiali, lo spopolamento delle filiali nei piccoli centri, l'occupazione e il credito che avrà forti problemi: ecco perchè vediamo con favore la creazione di un tavolo continuativo nel tempo per monitorare tutto ciò che accade in Popolare di Bari''.
    E' quanto dice all'ANSA Francesco Trivelli della Fisac, il maggior sindacato del settore in Abruzzo.
    Trivelli è reduce dall'incontro con l'assessore Febbo e lancia il suo allarme: "Noi siamo molto preoccupati per il territorio abruzzese: non ci nascondiamo che l'eventuale trasformazione di Pop. Bari in una banca di investimenti inevitabilmente avrà una ricaduta sull'Abruzzo, dove ci sono 800 dipendenti, che rappresentano il 25% del personale attuale dell'istituto,, sui 2.800 complessivi. Noi siamo preoccupati per questo secondo 'choc' bancario dopo le vicende Tercas e Caripe, a distanza di pochi anni da quei commissariamenti o vendite: l'Abruzzo è senza banche. Il rischio è l'ipotesi di vendita di filiali - e capire chi le compra - tenendo presente che oggi Pop. Bari in Abruzzo raccoglie 3,5 mld di euro a fronte di investimenti per 2,5 mld. Insomma, non ci preoccupiamo tanto dell'impatto occupazionale, quanto del sistema economico abruzzese nel suo complesso".
    Per la Fisac quindi il rischio è sistemico: ''Specie in una regione dove locali restano solo le Bcc. Non vorremmo insomma che si pensasse ad un 'Sistema Puglia' in crisi oscurando il resto del paese - insiste Trivelli - bene quindi che la politica abruzzese abbia iniziato a porsi il problema come è già successo in Puglia e porti sul tavolo nazionale una eventuale vertenza Abruzzo".(ANSA).
   

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