Abruzzo

Blitz Rancitelli: Alessandrini, no a società della paura

Ex sindaco, problemi certo, ma c'è chi ha speculato su sicurezza

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 20 NOV - ''Con tutto rispetto per Scampia, che prendo solo ad esempio 'mediatico' e non reale, ripeto che Pescara non è Scampia: a Rancitelli c'è una situazione difficile specie in alcuni palazzi, ma non posso non notare che ci sono forze, anche televisive, che nei mesi hanno fatto del sensazionalismo, e che alcuni hanno fatto della sicurezza l'argomento centrale alimentando la 'società della paura'''. E' l'opinione dell'ex sindaco di Pescara Marco Alessandrini che interviene sulle nuove operazioni antidroga a Rancitelli.
    ''Anche se ho visto le vele spiegate sulla paura penso che Pescara sia come la stragrande maggioranza delle altre città - insiste l'ex sindaco - e che la gente alla fine non abbia l'anello al naso. Mi ricordo che una volta venne a Pescara l'ex ministro Minniti, il quale disse 'non è utile dire che le statistiche sulla criminalità siano in calo'. E io pensai subito di essere... fottuto. Perchè invece ho sempre praticato il linguaggio della verità''.
    Ma Alessandrini risponde indirettamente anche all'attuale maggioranza: ''Chi ha vissuto la macchina amministrativa sa che è elefantiaca e ci vogliono anni per portare dei risultati - spiega - avevamo vinto un bando del ministero dell'Interno, mettendo a disposizione euro 500.000 cui il ministero ha aggiunto un ulteriore milione; soldi progettati dalla precedente maggioranza e che arriveranno per eredità e continuità amministrativa alla nuova che ne raccoglierà i frutti. Noi a nostra volta dalla precedente amministrazione abbiamo ereditato 68 mln di debiti''. (ANSA).
   

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