(ANSA) - PESCARA, 12 SET - "Il Festival degli Incontri
dell'Aquila deve essere una manifestazione artistica, uno
strumento per il rilancio della città attraverso la cultura nel
decennale del terremoto, non certo una vetrina per la politica.
Non si comprende quindi a quale titolo il sindaco Biondi
pretenda di avere l'ultima parola sulla scelta degli artisti,
minacciando o mettendo veti sui nomi sgraditi a lui o al suo
partito. La sua è un'ingerenza grave e inaccettabile". Così in
una nota l'ex Sottosegretario 5 Stelle ai beni culturali
Gianluca Vacca, già titolare della delega alla ricostruzione del
patrimonio culturale nelle zone colpite dal sisma.
"Ricordo - aggiunge - che i soldi per il festival li ha messi
interamente il Mibac, con un finanziamento nell'ultima legge di
bilancio, e che il Comune agisce solo come tramite
amministrativo. Nell'accordo sottoscritto a suo tempo, tra me
come vertice del Ministero e dal sindaco Biondi per il Comune, è
chiaramente specificato che 'il Comune curerà tutte le attività
di carattere amministrativo, organizzativo e contabile', mentre
non è scritto da nessuna parte che ha voce in capitolo sulle
scelte artistiche, che competono alla direttrice del Festival,
la quale agisce in piena autonomia".
"Al sindaco Biondi ricordo inoltre che il programma è stato
visionato dal comitato operativo di cinque saggi creato d'intesa
tra Mibac e Comune, dal quale ha ottenuto piena approvazione. La
politica deve rimanerne fuori, auspico quindi che il sindaco
torni sui suoi passi in modo che il festival si svolga
regolarmente, nell'interesse dell'Aquila e degli aquilani. Il
M5S è nato anche per impedire che la politica condizioni la
cultura, con velleità censorie. Su questo - conclude Vacca -
siamo e saremo sempre intransigenti".