Abruzzo

Federagenti, 'no' a idea Civitavecchia

'Motivazioni fantascientifiche, sforzi su obiettivi fattibili'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 31 LUG - L'idea che i porti abruzzesi di Pescara e in particolare Ortona debbano essere "staccati" dalle competenze dell'Autorità di Sistema Portuale che fa capo ad Ancona, per essere "spostati" sotto l'Autorità di Civitavecchia, non è solo assurda, è anche paradossale, in un Paese come l'Italia che proprio nella portualità ha ben altri problemi, seri, da risolvere. Così si è espressa Federagenti, criticando non solo l'ipotesi progettuale di uno sganciamento dell'Abruzzo dalle Marche per favorire un aggregazione con il Lazio, ma anche e specialmente le "motivazioni fantascientifiche di questa scelta, che ovviamente provocherebbe una dispersione di risorse, tempi burocratici infiniti e il blocco di tutti i lavori previsti nei porti abruzzesi". Secondo la Federazione degli agenti marittimi, che invita sia i vertici della Regione Abruzzo sia quelli di alcune associazioni imprenditoriali che si sono "innamorati di un sogno" a concentrare gli sforzi su obiettivi fattibili".
   

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