(ANSA) - PESCASSEROLI (L'AQUILA), 13 LUG - La relazione finale
sulle cause della morte di un orso marsicano, avvenuta a Lecce
nei Marsi (L'Aquila) il 19 aprile durante operazioni di cattura,
conferma quanto anticipato dal Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e
Molise all'indomani della necroscopia. Il responsabile del
Centro di referenza nazionale per la medicina forense
veterinaria dell'IZS Lazio e Toscana, sezione Grosseto, Rosario
Fico, nella relazione spiega che il decesso è attribuibile a un
laringospasmo conseguente a un episodio di rigurgito, avvenuto
nella fase di induzione della narcosi; una complicanza letale,
favorita da una patologia pregressa. "Con la relazione -
dichiara in una nota il presidente del Parco Antonio Carrara -
si chiude un capitolo di una vicenda molto dolorosa per il Parco
e per quanti hanno a cuore la conservazione dell'orso marsicano.
Non ho mai dubitato della correttezza e professionalità del
personale coinvolto, ma era necessario fare chiarezza con la
verifica di un soggetto terzo come IZS di Grosseto".
Orso morto nel Parco,patologie pregresse
Istituto zooprofilattico Venezie, rigurgito durante narcosi