Abruzzo

Referendum: Garante, Pd violò privacy

Contestata lettera a firma del Governatore per il 'Si'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 19 APR - Il Pd Abruzzo ha violato il Codice in materia di trattamento dei dati personali, il decreto legislativo 196/2003, in riferimento alla lettera di propaganda per il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 inviata a firma del presidente della Regione, Luciano D'Alfonso: a rilevarlo è stato il Garante per la Protezione dei Dati Personali che ha dato ragione a Augusto De Sanctis, attivista e ambientalista che ha prodotto alcuni esposti sulle lettere per il Si' che hanno portato anche all'apertura di un'indagine della procura di Pescara, ancora in corso. "Interessanti, a mio giudizio - ha spiegato in una nota - i contenuti dell'istruttoria, alla base della decisione: il presidente D'Alfonso ha provato a sostenere davanti al Garante che vi fosse un coinvolgimento del Comitato per il Sì, cosa poi smentita dal Comitato referendario 'Bastaunsì' che ha tenuto a precisare al Garante che non vi era stato alcun coinvolgimento del loro comitato nell'iniziativa oggetto della segnalazione".
   

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