Abruzzo

Megalò 2: assessore Di Biase, si impone fermo tutte attività

Redazione Ansa

(ANSA) - CHIETI, 11 DIC - "Si impone un fermo di qualsiasi attività, in attesa di verificare le reali condizioni in cui la Sile si sta muovendo. L'Amministrazione comunale, in questo momento così difficile per il sistema produttivo, è al fianco dei commercianti che non possono essere lasciati soli di fronte all'insediamento di un nuovo mostro commerciale".
    Lo dice l'assessore al commercio e alle attività produttive del Comune di Chieti Carla Di Biase, che ha partecipato al presidio di protesta contro l'avvio dei lavori del centro commerciale ribattezzato 'Megalò 2'. Di Biase, che auspica un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati e chiede che "la stessa solerzia dedicata alle questioni pescaresi da parte del presidente della Regione Luciano D'Alfonso venga applicata anche a quelle teatine, facendosi portatore degli interessi del nostro capoluogo nel tavolo tecnico che verrà convocato dal Comune di Cepagatti nei prossimi giorni, il cui ufficio tecnico ha richiesto il rinvio della documentazione necessaria per la ripresa dei lavori e la riattivazione del titolo riabilitativo".
    "'La città di Chieti non ha bisogno di un nuovo centro di grande distribuzione che metterebbe in ginocchio il commercio al dettaglio- aggiunge la Di Biase. Rimane inoltre il dubbio, per nulla fugato dalle incertezze della Regione, sulla possibilità tecnica di poter costruire in quell’area". "Come ha avuto modo di evidenziare il sindaco Di Primio - conclude l'assessore - oggi l'intervento denominato Megalò 2, a distanza di 15 anni dall'approvazione del Prusst, ha perso tutta la sua attualità perché sono mutate le condizioni socio-economiche cittadine".
    (ANSA).
   

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