(di Eleonora Sasso)
(ANSA) - CHIETI, 27 NOV - Avrebbe voluto fare il magistrato,
perciò decise di studiare Giurisprudenza. Dopo la laurea gli
eventi l'hanno portata ad abbandonare l'Abruzzo e a vivere dieci
anni a Torino dove, giorno dopo giorno, ha capito la sua vera
passione, la relazione con le persone. Ora Maura Zuccarini, 44
anni, è responsabile Risorse Umane di Ball Corporation,
multinazionale con uno stabilimento a San Martino sulla
Marrucina (Chieti): 71 dipendenti più 10 unità dell'indotto e
altre 20 ai servizi per la struttura. Lei è la prima donna nello
stabilimento, in 35 anni di storia dell'azienda che in Italia
produce lattine, a ricoprire, ormai da sette anni, questo ruolo.
E per questo dal 2016 è anche vicepresidente regionale Abruzzo e
Molise e consigliere nazionale di Aidp, Associazione italiana
per la direzione del personale.
"In azienda siamo due donne, una è la mia collaboratrice, più
quattro ragazze interinali - spiega Maura - i colleghi maschi
all'inizio erano scettici, per loro era un'assoluta novità avere
una donna a 'gestirli'. È stato faticoso dimostrare quello che
potevo fare, ma il fatto che mi abbiano assunta in questa
posizione era un segnale. All'epoca vice presidente era una
donna che credeva nella specificità delle donne".
Racconta Maura che l'esperienza torinese, dopo aver lasciato
Chieti, la sua città, le è servita a crescere dal punto di vista
umano, ma anche professionale. "Mi occupavo di amministrazione
del personale in una software house, ma non mi bastava dialogare
con un computer. Quando sono passata in UCB Pharma,
multinazionale farmaceutica, mi sono occupata di relazioni
industriali e contenzioso. Quando nel 2007 mi dissero 'da domani
ti occupi di selezione di operai' ho avuto un po' paura, ma è
stato anche uno stimolo. Da quando sono arrivata in Ball,
gestire le risorse umane significa selezionare il personale, ma
anche seguire provvedimenti disciplinari, formazione,
accompagnare colleghi alla pensione".
Maura si riconosce nella filosofia dell'azienda, fortemente
orientata all'inclusione con l'obiettivo di renderla 'un posto
dove tutti i dipendenti si sentano benvenuti, valorizzati e
incoraggiati a contribuire con le loro capacità individuali, le
loro idee e la loro voce al successo della compagnia'.
"Quando penso alla capacità di negoziare, alle qualità di una
donna nelle gestione risorse umane mi viene in mente la
preistoria, alla donna che restava nella caverna e teneva
insieme la famiglia". Quanto ai criteri per selezionare il
personale in Ball, Maura rivela: "Preferisco una persona giovane
perché portatrice di novità, qui il 30% dei dipendenti è sotto i
40 anni. Mi piacerebbe avere più donne, ma a noi servono periti
meccanici ed elettrici". Il business dello stabilimento
abruzzese è quello delle lattine; nel Nord America il settore è
quello aerospaziale, con commesse per la Nasa, un'altra
divisione è quella delle bombolette spray. "Qualche donna perito
chimico si trova, ma anche se negli istituti tecnici la presenza
femminile sta crescendo, le ragazze sono ancora poche, come pure
le laureate in queste stesse discipline".
E la nomina in Aidp? "È stata una sorpresa. Ho conosciuto
alcuni soci e ho cominciato ad apprezzare il bello del
networking. Sono tutte persone che, nonostante i loro titoli,
amano raccontarsi, condividere le esperienze. Sono da quasi tre
anni nel gruppo Abruzzo e Molise. Il mio lavoro lo faccio con
passione, quindi anche quando sono fuori di qui il tempo libero
lo dedico a occuparmi del mio mestiere". (ANSA).
Donne e impresa:Maura e il mestiere di valorizzare individui
Guida Risorse Umane in Ball, 'mancano donne in settori tecnici'