Abruzzo

Morvillo, lotta a mafia oggi è cambiata

'Prima gli uomini coraggiosi venivano isolati ed eliminati'

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 27 MAG - "Da venticinque anni ad oggi tanto è cambiato nella lotta alla mafia. Direi tutto, radicalmente, perché oggi abbiamo una polizia giudiziaria di altissimo livello e quindi dico alla gente che può stare tranquilla perché abbiamo forze dell'ordine di alto profilo. Anche la magistratura ha seguito questa strada rispetto a tanti anni fa". Lo ha detto Alfredo Morvillo, Procuratore di Trapani e fratello di Francesca, la moglie di Falcone morta con lui nell'attentato di Capaci, partecipando a Pescara alla cerimonia "Palermo chiama Pescara risponde", proprio in ricordo dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e degli uomini della loro scorta trucidati 25 anni fa. "Nei decenni scorsi la mafia era più forte dello Stato proprio perché il contrasto alla mafia non era all'altezza della situazione e dove qualcuno diceva che la mafia non c'era, questa proliferava e andava avanti indisturbata. Parliamo degli anni della Guerra di Mafia e degli omicidi eccellenti - ha aggiunto Morvillo -. Erano gli anni in cui, non appena, all'interno delle Istituzioni, nasceva un uomo coraggioso, e spinto dalla voglia di fare fino in fondo il proprio dovere, veniva facilmente individuato, isolato ed eliminato. È accaduto a uomini delle forze dell'ordine, della magistratura, della politica e così via". La manifestazione è organizzata dall'Associazione Nazionale Magistrati - giunta distrettuale Abruzzo e dalla fondazione Premio nazionale Paolo Borsellino.

"Ciò che stenta a cambiare oggi, in Sicilia e nel Paese tutto, nella lotta alla mafia è la coscienza della gente e soprattutto la coscienza della politica che ha un compito molto importate, quello di lanciare dei messaggi, con comportamenti univoci e una presa di distanza netta e rigorosa da tutto quello che ha anche il più lontano sapore di mafia" ha aggiunto il neo procuratore della Repubblica di Trapani Morvillo. "Questo ancora stenta a decollare e fino a quando non ci sarà questa presa di posizione chiara a tutti che bisogna stare lontani da questi condizionamenti sarà dura intravedere da lontano la fine di questo terribile fenomeno che è la mafia".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it