(ANSA) - ROMA, 20 FEB - L'amarezza per gli attentati subiti è
ancora grande, e il presidente del Pescara Daniele Sebastiani
conferma la sua intenzione di lasciare, "ma non a tutti i
costi". "Non ci ho ripensato rispetto all'idea di andarmene dopo
gli attentati -ha detto Sebastiani ai microfoni di 'Radio
anch'io sport', aggiungendo "Questa è la squadra della mia
città, è una mia creatura. Ho detto che lascio, ma a chi è
meglio di me. Di certo non lascio a avventurieri che vengono a
qui a rubacchiare qualche soldo per poi andarsene e lasciare la
squadra in tribunale. Io sono disponibile a farmi da parte, ci
sono cicli che a un certo punto finiscono".
Sebastiani è poi tornato sulle intimidazioni subite: "non mi
piego a certi discorsi, preferisco semmai farmi da parte, non
faccio patti col diavolo. Ma Pescara non può essere essere
identificata con 4 personaggi che hanno voglia di far vedere che
sono forti e che comandano. Mi spiace molto per la figura che
Pescara ha fatto nei confronti di tutta la nazione".
Sebastiani, "non abbandono il Pescara"
"Se c'è chi può fare meglio di me, mi faccio da parte"