Abruzzo

Pagine su Marsica tra terremoto e guerra

Fonti per l'autore Sergio Natalia giornali d'epoca e carteggi

Redazione Ansa

(ANSA) - AVEZZANO (L'AQUILA), 22 DIC - Prima il terremoto che provocò 30 mila morti, poi la partenza della "meglio gioventù" per il fronte della Grande Guerra. Due catastrofi che misero in ginocchio la popolazione della Marsica e segnarono i successivi anni delle genti di questa parte dell'Abruzzo. Ne parla Sergio Natalia nel libro "La Marsica tra terremoto e Grande Guerra" (Kirke Edizioni, 2016, 18 euro, 261 pagine), ricostruendo la relazione tra il terremoto del 1915 e la Grande Guerra. L'autore consulta i giornali dell'epoca, una delle coordinate più significative per le nuove frontiere metodologiche della ricerca storica. Il sisma marsicano assunse, tra gennaio e marzo 1915, anche oltralpe e oltreoceano, un peso significativo nel dibattito neutralismo-interventismo, come emerge da giornali dell'epoca e carteggi di numerose ambasciate. Il volume approfondisce la storia abruzzese del periodo 1914-1922, in particolare i conflitti di classe, e dà voce ai movimenti antagonisti alla guerra, per il mondo contadino l'ennesima disgrazia.
   

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