(ANSA) - ANCONA, 25 AGO - "Si vede che i miei, in cielo, non mi
hanno voluto". Il destino ha giocato a favore di Valeria
Valenti, un'operatrice turistica di Corinaldo che aveva
trascorso due giorni di vacanza ad Amatrice, il 22 e il 23
agosto, "per mangiare un piatto di amatriciana ma sopratutto per
vedere le opere d'arte di questa città". Valeria aveva pranzato
martedì all'Hotel Roma, poi aveva proseguito il suo giro
turistico in città. La sera lei e il compagno hanno deciso di
non fermarsi per la notte, ma di rientrare nelle Marche.
"Mercoledì dovevo lavorare, per questo abbiamo pensato che fosse
meglio non pernottare ad Amatrice. Sennò sarei morta. Darei
l'anima per sapere come stanno le persone che ho incontrato lì",
dice. Valeria ha fatto anche diverse foto durante la sua breve
vacanza, "scatti senza pretese, fatti con lo smartphone, non
sono una fotografa, ma ora vorrei donarle al sindaco di
Amatrice, perché documentano il 'prima', un patrimonio che mai
saremo capaci di ricostruire". E un quotidiano che non c'è più.
A Amatrice in gita non pernotta lì,salva
Operatrice turistica Marche, i miei in cielo non mi hanno voluto