(ANSA) - L'AQUILA, 23 AGO - I sindaci del cratere del sisma sono
pronti a rivolgersi al sottosegretario all'Economia con delega
alla Ricostruzione, Paola De Micheli, affinché si ponga rimedio
a due questioni legate al personale, che rischiano di
"trasformarsi in emergenza e minare la ricostruzione", l'esodo
del personale dagli uffici territoriali per la ricostruzione
(Utr) e l'incertezza sull'annualità di riferimento dei circa 13
milioni destinati all'assistenza tecnica. In relazione
all'esodo, pare non sia stato possibile impedirlo, nonostante
delibere dei comuni capofila sulla mobilità del personale.
Quanto ai 13 milioni, la voce 'assistenza tecnica' comprende il
personale, i fondi sono previsti nella recente delibera del
Comitato interministeriale per la programmazione economica
(Cipe); in tal senso, se l'annualità fosse 2016 sarebbe
soddisfatto il fabbisogno perché si sommerebbero ai circa 11 già
stanziati. Se del 2017, invece, sarebbe emergenza, soprattutto
in relazione al personale nei due uffici speciali.
Sindaci mobilitati per ricostruzione
Esodo personale rischia di bloccare attività