(ANSA) - SULMONA (L'AQUILA), 24 APR - Partenza sotto la pioggia
per i 500 partecipanti del 'Sentiero della libertà', la
manifestazione che ripercorre quella via di fuga, che, durante
la 2/a Guerra Mondiale, i prigionieri alleati usarono per
scappare dal campo di concentramento di Fonte d'Amore. L'Italia
è stata liberata da due armate alleate, che hanno risalito la
Penisola sul fronte adriatico (8/a britannica) e su quello
tirrenico (5/a americana), col pesante contributo di sangue del
rinato Regio esercito - nelle tre fasi del Raggruppamento
motorizzato, Corpo italiano di liberazione e Gruppi di
combattimento - e dei contingenti stranieri, tra i quali il 2/o
Corpo d'armata polacco dove militavano i patrioti della Brigata
Maiella. L'ultimo sopravvissuto degli ufficiali di quella
brigata, Gilberto Malvestuto, 95 anni, era in prima fila per
l'apertura del 'Freedom trail' come amano chiamarlo i tanti
anglosassoni che da anni raggiungono Sulmona per ripercorrere il
sentiero che ha portato i loro padri e i loro nonni verso la
libertà.
In 500 a marcia 'Sentiero della libertà'
In tre giorni si ripercorre via di fuga prigionieri alleati