Abruzzo

Prostituzione, sgominata gang bulgari

Operazione Cc Pescara. Giro affari 50mila euro al mese,3 arresti

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 8 APR - Scacco ad una gang bulgara che si era specializzata nello sfruttamento della prostituzione. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Pescara, coordinati dal maggiore Massimiliano Di Pietro, in collaborazione con la Polizia Bulgara, i Servizi per la Cooperazione Internazionale e i servizi Europol, nell'ambito dell'operazione 'Ombre bulgare', hanno infatti concluso nelle ultime ore una complessa attività di indagine avviata nel settembre 2015. I militari hanno arrestato, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, su richiesta del Pm Andrea Papalia, 3 cittadini bulgari. Deferiti 9 loro connazionali. Stimato un giro d'affari di circa 50mila euro mensili. In manette sono finiti Ermenko Georgiev, 37enne, sua moglie Rozaliya Dobrinova (34) e Sergey Elenov Todorinov (24). Una quarta persona, Todor Milodinov Todorov (30), ritenuta la mente del sodalizio, é latitante. Il giovane era già stato condannato per omicidio. Ermenko e Dobrinova, sono stati estradati dalla Bulgaria in Italia e ieri sera sono sbarcati all'aeroporto di Fiumicino (Roma). Erano stati arrestati nel gennaio scorso con l'altro componente del gruppo. Nel corso delle indagini, condotte per mezzo di sistemi tradizionali, i carabinieri del Nucleo Investigativo hanno compiuto diverse trasferte anche in Bulgaria, in particolare a Sofia e Vidin. Il modus operandi messo in atto dalla gang era un po' diverso dagli altri e prevedeva il "controllo a vista" delle ragazze condotte in strada per prostituirsi. Le ragazze bulgare, che spesso litigavano con altre lucciole romene per l'occupazione del marciapiede nella zona sud di Pescara, hanno rivelato sempre una decisa reticenza nei confronti degli inquirenti al contrario di una sola giovane che ha avuto il coraggio di denunciare i due coniugi, prima di allontanarsi da Pescara. Ricostruiti dagli inquirenti frequenti viaggi dei componenti della gang in Bulgaria per reperire nuove ragazze; sempre in Bulgaria venivano trasferiti, tramite il sistema del "money transfer", i guadagni accumulati (in alcuni casi si riuscivano a guadagnare anche 2500-3000 euro al giorno). Accertati movimenti, collegamenti e attività di sfruttamento della prostituzione, da parte del sodalizio bulgaro anche in Molise, e in particolare a Campobasso, Petacciato (Campobasso) e Termoli (Campobasso) e in Puglia.

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