(ANSA) - PESCARA, 9 APR - Pietro Bartolo, il medico dell'Asl di Lampedusa che dal 1991 ha soccorso oltre 250mila migranti e che ha ispirato il documentario di Gianfranco Rosi "Fuocoammare", Orso d'oro 2016 al Festival di Berlino, ha ricevuto a Pescara il Premio nazionale "Sì all'Uomo", riconoscimento conferito ogni anno dall'Onlus "Domenico Allegrino" a chi ha scelto di aprirsi alla vita e donarsi agli altri senza riserve. La cerimonia, all'auditorium Petruzzi. Insieme a Bartolo sono stati premiati Antonio Silvio Calò, docente al liceo classico di Treviso che, con la famiglia, ha accolto nella sua casa a Povegliano (Treviso) sei giovani immigrati sbarcati in Sicilia, e il giovane egiziano Mousa Shala, che a gennaio sventò una rapina in un supermercato di Torino dove viveva da clandestino. Ieri Bartolo aveva visitato il poliambulatorio 'Domenico Allegrino', struttura pescarese di via Alento che da nove anni offre prestazioni gratuite a quanti vivono in condizioni di disagio e difficoltà economiche.
A Pietro Bartolo il premio 'Allegrino'
Al medico di Lampedusa riconoscimento 'Sì all'Uomo'