Abruzzo

Trivelle: D'Alfonso, emergenza referendum è passata

Prc e Fi, Regione si ritira. D'Alessandro, Ombrina è risolta

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 14 GEN - "Riteniamo che sia cessata la materia del contendere. Dal 20 di gennaio riprendiamo un'iniziativa istituzionale, come da delega dei cittadini, per fare in modo che il Governo e il Parlamento producano nuova norma e nuovo assetto per aumentare il mare blu e per superare il problema delle isole Tremiti, che costituiscono un giacimento dell'umanità". Lo ha sostenuto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, rispondendo ad una domanda sui referendum sulle trivelle, dopo la decisione della Cassazione di dare l'ok solo ad un quesito sui sei presentati. Alcune delle Regioni proponenti hanno firmato la procura per sollevare il conflitto di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale. "Ci siamo attivati noi per l'iniziativa referendaria - ha spiegato D'Alfonso a margine della presentazione della iniziativa 'Connettere l'Adriatico' -. Abbiamo conseguito il risultato di superare e di affondare l'Ombrina di ferro, abbiamo recuperato il mare blu entro le dodici miglia: per quanto ci riguarda è cessata la materia del contendere".

IERI ALZATA DI SCUDI ACERBO-DI STEFANO

"Noi abbiamo attivato l'iniziativa referendaria per fermare Ombrina. Risolto il problema con la norma di legge pubblicata in Gazzetta, è cessata la materia del contendere". Così Camillo D'Alessandro, coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale, dopo le dichiarazioni di Fabrizio Di Stefano (Fi) e Maurizio Acerbo (Prc). "Da quel che mi risulta l'Abruzzo ha deciso di non affiancare le altre regioni nel conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale e si è ritirato dalla compagine referendaria" aveva detto Acerbo. Stupito il deputato Di Stefano del ritiro della delega all'avvocato Mangiameli "per i quesiti referendari anti-trivelle. Può il presidente surrogare il Consiglio che ha deliberato in tal senso? Forse la Legge di Stabilità ha bloccato Ombrina, ma altre trivellazioni possono essere autorizzate".
    "Dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sul quesito restante - spiega D'Alessandro - ci attiveremo con il Governo.
    Dal 20 gennaio riprenderemo l'iniziativa politica e istituzionale".
   

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