Abruzzo

Trivelle: Melilla (Sel), beffa per chi ha chiesto referendum

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 11 GEN - "Questo provvedimento suona come una beffa per le migliaia di cittadini che si sono mobilitati anche chiedendo i referendum". Lo dice il deputato di Sel eletto in Abruzzo, Gianni Melilla, in un'interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Ambiente sulle ricerche petrolifere al largo delle Isole Tremiti dopo che il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato con decreto le ricerche petrolifere alla società Petroceltic.
    "Il permesso di ricerca rilasciato davanti alle Tremiti e a Termoli - scrive - rischia di essere solo una punta dell'iceberg di numerose altre concessioni. Il tutto alla misera somma di 5,16 euro per km quadrato. Il Mise ha deciso questa e altre concessioni il 22 Dicembre scorso subito prima di Natale. Giusto un giorno prima che la Camera approvasse definitivamente la Legge di Stabilità e la norma che vietava di rilasciare concessioni entro le 12 miglia".
    "Secondo i dati tratti dal sito dell'Unmig del Ministero dello Sviluppo Economico sono state considerate le istanze di Permesso di Ricerca, Permesso di Prospezione e Concessione di Coltivazione in tutto o in parte ricadenti oltre le 12 miglia.
    Per ogni istanza si riporta il codice, la società richiedente, l'estensione e brevemente lo stadio dell'iter amministrativo. In tutto ci sono ben 23 istanze dei petrolieri che interessano praticamente tutto l'Adriatico, con milioni di ettari richiesti.
    Di queste ben 13 istanze di Permesso di Ricerca sono in dirittura d'arrivo, perché per 9 il Decreto finale del Ministero dello Sviluppo Economico è atteso a momenti e per altre 4 sta per essere emanato il Decreto di Compatibilità Ambientale da parte dei Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali dopo il parere positivo della Commissione Via nazionale dello scorso 15 maggio 2015. Pochi mesi e anche queste istanze saranno quindi definite. Più lungo l'iter che attende le altre 10, di cui sette istanze di permesso di Ricerca e tre di Concessione di Coltivazione" conclude Melilla.
   

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