Abruzzo

Sisma L'Aquila: appalti; capitano Ultimo in team indagini

In tutto 6 misure cautelari e 13 avvisi garanzia

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 27 LUG - "Le indagini sono state svolte da Ultimo, l'ufficiale dei carabinieri che arrestò Totò Riina".

Così il procuratore distrettuale antimafia dell'Aquila, Fausto Cardella, annunciando in una conferenza stampa la presenza di Sergio De Caprio nell'inchiesta denominata 'Redde rationem' della Procura distrettuale antimafia dell'Aquila sugli appalti della ricostruzione che ha portato all'emissione di sei misure cautelari (cinque domiciliari e un obbligo di dimora e obbligo di firma) e 13 avvisi di garanzia.

L'inchiesta, ha spiegato Cardella in una conferenza stampa, è collegata a quella del gennaio 2014 denominata 'Do ut des' attuata dalla squadra mobile che ha portato ai domiciliari l'ex consigliere comunale e assessore di centrodestra Pierluigi Tancredi, indagine che ha coinvolto il comune dell'Aquila. "Si tratta dello sviluppo investigativo di un dato già in possesso dell'ufficio ed emerso in un'altra indagine sulla ricostruzione, che è stato sviluppato dal Ros - ha detto Cardella - sono intervenuti anche i vigili del fuoco con accertamenti svolti in loco nei cantieri, sia per le loro competenze, sia perché destano meno attenzione". Secondo il procuratore "episodi di corruzione datati sono stati rivitalizzati dal comportamento degli indagati, uno dei quali ha chiesto di essere ulteriormente finanziato altrimenti avrebbe rivelato alla magistratura quello che non aveva detto. Noi abbiamo colto l'invito e siamo pronti ad aspettarlo". Il riferimento è a Tancredi, ritenuto una figura di spicco, già ai domiciliari lo scorso 2014 che nella conferenza stampa e' stato definito ex uomo politico.

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