(ANSA) - ROMA, 24 FEB - Salvatore Parolisi ha ucciso la moglie Melania Rea, a Civitella del Tronto il 18 aprile 2011, durante una "esplosione di ira" nata in un litigio "tra i due coniugi" in seguito alla "conclamata infedeltà coniugale" dell'uomo. Lo scrive la Cassazione nelle motivazioni della condanna di Parolisi. Le 36 coltellate inflitte alla donna indicano appunto che si è trattato di un "dolo d'impeto", ma "la mera reiterazione dei colpi (pur consistente) non può essere ritenuta" come aggravante di crudeltà.
Cassazione,Melania Rea uccisa impeto ira
Dal marito Parolisi dopo lite per conclamata infedeltà uomo