Abruzzo

Sisma L'Aquila: Della Ventura (Pd), non è priorità Governo

Redazione Ansa

(ANSA) - L'AQUILA, 22 OTT - "Questo governo è del tutto inadeguato a gestire il Paese e le emergenze dei territori che le affrontano, a partire dalla ricostruzione dell'Aquila e dei 55 comuni del cratere sismico; e questo partito nazionale, inadeguato insieme con il governo". A sostenerlo è Paolo Della Ventura, dell'assemblea nazionale Pd e della segreteria comunale e provinciale dell'Aquila, che chiede una legge organica che "affronti le necessità ed i fabbisogni" reali della ricostruzione.
    "Dal terremoto - spiega Della Ventura - sono passati 4 governi (Berlusconi, Monti, Letta e ora Renzi) e 66 mesi, senza che, tuttavia, ci siano norme di legge - una legge organica - che prevedano fondi certi fino alla fine, in tempi certi. Che è ciò, peraltro, per cui siamo stati in prima linea dal 2010, a chiederla a gran voce in tutta Italia; voce via via diventata più debole, col passare del tempo, ed il succedersi di altre catastrofi ambientali, quasi come se fosse fuori luogo".
    "Nello scorso dicembre - ricorda il componente dell'assemblea nazionale Pd -, eravamo alla prima assemblea nazionale, e stava nascendo il partito post congresso, chiesi al neo segretario Renzi di riportare il problema fondamentale della ricostruzione al centro dell'agenda politica nazionale e sicuramente nell'agenda nazionale del partito democratico. Non è stato così, neanche dopo che il segretario è diventato Presidente del consiglio. D'altra parte ha disdegnato Genova, in questi ultimi giorni, così come da tre anni sta disdegnando L'Aquila ed i comuni colpiti dal terremoto".
    "La dimostrazione che L'Aquila e la ricostruzione non sono una priorità di questo governo e del Pd nazionale - ha sottolineato Della Ventura - si riscontra banalmente nel fatto che, dopo oltre 5 anni e mezzo, misure e risorse finanziarie a favore non sono automatiche come tema da affrontare nella legge fondamentale dello Stato, quella di Stabilità, ma vanno richieste, ancora oggi, attraverso incontri a Roma, come se bisogna ricordarlo ogni sei mesi cosa è successo e spiegare ai vertici (di governo e di partito) cosa sia necessario. Ogni volta ci sono impegni, ma gli unici che contano sono impegni di spesa, a proposito di contabilità di Stato". (ANSA).
   

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