Abruzzo

Petrolio: esperto, no deriva da Medioevo

'Europa per il green'. Carpignano Sesia, verso nuovo progetto

Redazione Ansa

(ANSA)-CARPIGNANO SESIA(NOVARA),11 OTT- No a una "deriva da Medioevo" in campo energetico in Italia. Ad affermarlo l' esperto in Analisi delle reti Marco Santarelli, associato di ricerca per enti internazionali e direttore Ricerca&Sviluppo di Network, in merito a progetti di idrocarburi che riguardano varie parti d'Italia tra cui Carpignano Sesia (Novara), dove ha partecipato a un'Assemblea pubblica organizzata dal Comune per fare il punto sul progetto pozzi. "L'Europa - ha detto Santarelli - si pone un obiettivo: entro il 2020, il 20% del fabbisogno energetico deve risultare da fonti rinnovabili, in Italia invece entro il 2020 si vogliono realizzare ancora pozzi di petrolio. Vale a dire che mentre il resto dei Paesi dell'Unione si preparano a un futuro green, noi torniamo nel pieno Medioevo". Il riferimento è anche alla sua regione, l'Abruzzo, dove è forte la polemica per progetti di esplorazioni di idrocarburi in mare. "Nonostante le importazioni e la dipendenza energetica dall'estero, grazie alle fonti rinnovabili, sia scesa del 2,2% e la produzione energetica da fonte rinnovabile, secondo l'Authority, sia cresciuta del 17% continuiamo ad investire oltre 12 miliardi l'anno in giacimenti di idrocarburi", ha sottolineato Santarelli che sta portando in tutta Italia la sua creazione, il robot Biro, con il tour 'La scienza in valigia' per divulgare il concetto di 'energia democratica', pulita e per tutti. In particolare per il progetto pozzi che riguarda Carpignano Sesia, l'assessore comunale, all'ambiente, Michele Pescio, durante l'incontro con la cittadinanza voluto dal sindaco, Giuseppe Maio, e alla quale ha partecipato anche il consigliere comunale Alberto Benedetti, ha riferito che "è in corso la stesura di un nuovo progetto per i pozzi esplorativi, Carpignano Sesia 1, da parte dell'Eni, e le amministrazioni interessante sono state contattate. A questo si aggiunge un nuovo scenario normativo rispetto allo 'Sblocca Italia' e le amministrazioni di Carpignano Sesia e di Fara, con alcuni consiglieri regionali e provinciali, insieme al referente della Commissione Ambiente, Chiara Braga, con il capogruppo di maggioranza della commissione della Camera, Enrico Bondi - ha aggiunto l'assessore Pescio - hanno avanzato richieste di emendamento della normativa in corso di approvazione con particolare riferimento a un maggior coinvolgimento degli enti territoriali e soprattutto della tutela del territorio, chiedendo anche che non venga dichiarato l'interesse pubblico in fase di ricerca".

   

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