Usa 2016: numeri e Stati, la guida per orientarsi nella lunga notte elettorale

Clinton in discesa, per Trump la strada è molto più ardua

Redazione ANSA

Gli swing states, gli stati in bilico. Sono loro che decideranno le elezioni di stanotte in America. L'obiettivo dei due candidati è assicurarsi almeno 270 grandi elettori, il 'magic number' che consegna le chiavi della Casa Bianca. Secondo il sito RealClearPolitics, Hillary Clinton ne ha già in tasca 203, contro i 164 di Donald Trump. In palio ci sono ancora 171 grandi elettori, quelli appunto in gioco nei cosiddetti 'battleground states'. Ultimi sondaggi alla mano, la strada è sicuramente più ardua per il repubblicano, 'costretto' a un filotto di vittorie per arrivare alla fatidica soglia dei 270.

Trump, a differenza di Clinton, deve per forza riuscire a conquistare OHIO, FLORIDA, IOWA e NORTH CAROLINA. E poi sperare di rovesciare i pronostici in qualche Stato assegnato tendenzialmente ai democratici, come il Wisconsin o il Colorado.

Ecco una guida stato per stato, ora per ora, per orientarsi durante la lunga notte elettorale e interpretare gli exit poll che scandiranno la chiusura dei seggi nei vari Stati.

7 PM COSTA EST (1.00 DI DOMANI, MERCOLEDI', IN ITALIA) - Chiudono i primi seggi in Georgia, Indiana, Kentucky, South Carolina, Vermont e Virginia. Proprio la VIRGINIA è uno dei più importanti Stati-chiave, con 13 grandi elettori: i sondaggi lo assegnano a Clinton di 5 punti (47.3% contro 42.3%). Se dai primi exit poll dovesse invece emergere la sorpresa Trump, sarebbe il primo importante campanello d'allarme per i democratici. Parimenti, se i 16 grandi elettori della GEORGIA dovessero finire alla Clinton piuttosto che a Trump (avanti di 4,8% punti nei sondaggi), sarebbe il presagio di una nottata da incubo per i repubblicani.

7.30 PM COSTA EST (1.30 IN ITALIA) - Chiudono i seggi in North Carolina, West Virginia ma soprattutto in Ohio, uno degli Stati più attesi e spesso determinanti per la vittoria finale. Passaggio obbligato per Trump è vincere in OHIO, 18 grandi elettori, dove nei sondaggi è avanti di 3,5 punti grazie alla presa sulla working class degli uomini bianchi. Se dovesse passare invece Clinton, per il tycoon i giochi sarebbero praticamente finiti. Altrettanto importante il NORTH CAROLINA, 15 grandi elettori, dove il tycoon guida di un solo punto nei sondaggi. Anche qui, se non dovesse riuscire a confermare i pronostici, Trump potrebbe già dire addio alla Casa Bianca.

8 PM COSTA EST (2.00 IN ITALIA) - Tocca alla Florida e alla Pennsylvania. Potrebbe essere il momento di svolta della serata. I seggi chiudono in 16 Stati in tutto, anche nel District of Columbia, dove si trova la capitale Washington. Trump è avanti solo di un soffio (+0,2%) in FLORIDA, 29 grandi elettori: se Clinton riesce a conquistarla, grazie al voto degli ispanici, per lei si spalancherebbero le porte della Casa Bianca, mentre al tycoon potrebbe non bastare affatto. Tanto più che in PENNSYLVANIA, 20 grandi elettori, la democratica guida i sondaggi con un +1,9%.

8.30-10 PM COSTA EST (2.30-4.00 IN ITALIA) - Ondata di 15 stati, tra cui l'Arkansas, stato fortemente favorevole a Donald Trump. Poi anche Arizona, Colorado, TEXAS (38 grandi elettori, a meno di clamorose sorprese repubblicani) e Wisconsin.

10-11 PM COSTA EST (4.00-5.00 IN ITALIA) - E' l'ora della verità. Alle 10 (le 4 in Italia) urne chiuse in altri quattro Stati, tra cui lo UTAH, e alle 11 (le 5 in Italia) in altri cinque Stati, tra cui la CALIFORNIA, roccaforte dem con i suoi 55 grandi elettori. E' il momento in cui potrebbe arrivare l'annuncio della vittoria. * 7.00 IN ITALIA - Il traguardo della maratona è in Alaska: è l'ultimo Stato a votare. Gli ultimi seggi, quelli nella regione più occidentale, chiudono quando sulla East Coast è già mercoledì 9 novembre. Dopo le Hawaii, le cui urne chiudono quando a New York è mezzanotte.

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