Melania senza veli, duello su mogli tra Trump e Cruz

Donald furioso, minaccia di 'dire tutta la verita' su Heidi'

di Alessandra Baldini

 Duello sulle mogli tra Donald Trump e Ted Cruz: il miliardario del cemento ha minacciato di "svelare tutta la verita'" su Heidi Cruz, la consorte del senatore del Texas che lo tallona nella corsa alla nomination repubblicana, dopo esser andato su tutte le furie per uno spot che utilizza uno scatto porno-soft di Melania, la sua terza "meta'" che in una vita precedente ha fatto la modella.

"Quel bugiardo di Ted Cruz ha usato una foto di Melania di un servizio fotografico di GQ", ha twittato Trump: "Stai attento, Bugiardo Ted, o io la canto tutta su tua moglie". Lo spot, con la foto senza veli di Melania distesa su una pelle di animale era stata scattata nel 2000 per l'edizione britannica del mensile destinato a un pubblico maschile. Lo ha messo in distribuzione ieri Making America Great, un gruppo conservatore anti-Trump, accompagnato dalla didascalia: "Ecco la prossima First Lady...oppure votate Ted Cruz".

Il senatore se n'e' subito dissociato, usando il suo profilo Twitter per definire Trump un "codardo": "La foto di tua moglie non viene da noi. Donald, se attacchi Heidi, sei piu' codardo di quanto pensavo. Privo di classe". E anche Heidi ha detto la sua: "Molte delle cose che altri dicono non sono basate sulla realta'". Ma cosa avrebbe Trump da divulgare nei confronti di Heidi Cruz che nella campagna elettorale del marito e' rimasta, come del resto Melania, quasi sempre dietro le quinte? in gennaio il New York Times aveva riportato che Cruz non ha denunciato un prestito da 1,2 milioni di dollari alla sua campagna elettorale: parte della somma veniva da Goldman Sachs, dove Heidi aveva lavorato come capo dell'ufficio di Houston prima di unirsi alla corsa per la Casa Bianca del marito. Ci sono poi le voci circolate dopo un bizzarro incidente del 2005, quando la polizia, rispondendo a una segnalazione, aveva trovato Heidi a vagare a piedi sul ciglio di una autostrada di Austin. Gli agenti sulla volante avevano dichiarato la donna "un pericolo per se stessa". prima di convincerla a rientrare in casa. All'epoca un portavoce di Cruz aveva ammesso che la moglie aveva attraversato "un breve periodo di depressione", da cui era uscita "con l'aiuto della preghiera, di sostegno cristiano e l'amore e l'appoggio del marito e della famiglia". 

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