Abe fa la storia, con Obama a Pearl Harbour

Dopo Natale. E' la prima volta di un leader giapponese dal '41

Redazione ANSA

Shinzo Abe ricambierà a fine anno la storico omaggio di Barack Obama alle vittime di Hiroshima visitando insieme a lui la base Usa di Pearl Harbor, primo leader giapponese a farlo dopo l'attacco a sorpresa che 75 anni fa spinse gli Stati Uniti ad entrare nella seconda guerra mondiale. Lo ha annunciato lo stesso premier in una conferenza stampa, spiegando che vuole "pregare per le anime delle vittime" e ammonendo che "non dobbiamo piu' ripetere gli orrori della guerra". Con ogni probabilita', predicono gli esperti, Abe non offrira' delle scuse dirette. Del resto neppure Obama lo fece, pur abbracciando i sopravvissuti ed auspicando un mondo senza l'atomica. Ma questa visita speculare, preceduta in agosto da un omaggio della moglie di Abe al memoriale di Pearl Harbour, sembra chiudere un cerchio, quello della riconciliazione tra due Paesi un tempo nemici ed ora strettamente alleati. Un'alleanza tuttavia minacciata dal successore di Obama, Donald Trump, che durante la campagna elettorale aveva messo in dubbio l'impegno Usa a difesa del Giappone, lasciando intendere di essere favorevole al ritiro di circa 50 mila soldati americani e non contrario all'ipotesi che Tokyo si doti dell' arma nucleare. Non a caso all'indomani del voto Abe aveva subito ribadito l'importanza di tale alleanza ed era stato il primo leader straniero ad incontrare informalmente, su propria richiesta, il presidente eletto nella sua Trump Tower, il 17 novembre scorso. Un incontro rassicurante, stando ai suoi commenti. Ma non esente da critiche e sospetti, anche per la presenza all'incontro di Ivanka Trump, prossima a lanciare un accordo per i suoi prodotti di moda e gioielleria con la Sanei International, controllata dalla Development Bank of Japan, interamente di proprieta' del governo giapponese. In ogni caso Abe si e' affrettato a restituire la cortesia di Obama prima che scadesse il suo mandato, con una visita pare concordata durante il recente summit Apec in Peru'. E ha voluto sottolineare oggi che "il valore e il significato di questa alleanza di speranza non cambia nel passato, nel presente e nel futuro". La Casa Bianca e' lieta di offrire una sponda: "la visita dei due leader dimostrano il potere della riconciliazione che ha trasformato ex nemici nei piu' stretti alleati, uniti da interessi e valori condivisi", ha osservato Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca. Abe e Obama renderanno omaggio insieme alle oltre 2000 vittime di Pearl Harbour davanti ai resti della corazzata Arizona, una delle 20 navi distrutte insieme a 164 aerei dall'attacco aereo giapponese il 7 dicembre del 1941, e i cui resti sono stati trasformati in Memorial. Abe intanto continua a dialogare con Vladimir Putin per risolvere il problema delle Curili, isole ancora contese che impediscono di firmare con Mosca un trattato di pace dai tempi della seconda guerra mondiale. "Voglio condurre personalmente la discussione con Putin nella prefettura di Yamaguchi e fare sinceramente progressi nei negoziati per la conclusione del trattato di pace", ha dichiarato il premier, intervenendo ad un incontro con i rappresentanti del Partito liberaldemocratico a Tokyo.

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