Trump ribatte su accuse, 'complotto contro di me'

Redazione ANSA

Donald Trump si difende dalle accuse sessuali affermando di essere il bersaglio di un complotto ordito contro di lui per abbatterlo, e al fine di giovare agli interessi dei grandi della finanzia e dei donatori di Hillary Clinton. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, che cita un consigliere di Trump, il candidato repubblicano potrebbe lanciare gia' oggi l'attacco, sostenendo che in testa alla cordata ci sono banchieri e imprenditori tra cui il miliardario messicano Carlos Slim, secondo uomo piu' ricco del mondo. Per il tycoon, Slim sarebbe motivato ad aiutare Hillary Clinton a vincere le elezioni, ma il Wsj ha riportato che il miliardario (azionista del New York Times e donatore della Clinton Foundation) ha gia' negato di voler interferire nelle elezioni americane

Il Washington Post rompe gli indugi e esprime il suo endorsement per Hillary Clinton: "nell'oscurità e la bruttezza di questa stagione politica - scrive il giornale in un fondo firmato dall'Editorial Bord - una verità incoraggiante è spesso trascurata: c'è un ben qualificato e ben preparato candidato alle elezioni. Hillary Clinton ha il potenziale per essere un eccellente presidente degli Stati Uniti, e noi la approviamo senza esitazione".

Tredici alti responsabili dell'amministrazione guidata da George W. Bush hanno deciso di dare l'endorsement a Hillary Clinton. In una lettera aperta il gruppo di esponenti repubblicani - guidati dall'ex ministro dei trasporti Mary Peters e dall'ex capo dell'Epa (l'agenzia federale dell'ambiente) Christine Todd Whitman - sottolineano come Trump non rappresenti quei valori di civilta' e di onesta' che dovrebbero ispirare ogni governo.

Come e' noto tutto il clan Bush e' contro Donald Trump, compresi i due ex presidenti e l'ex candidato Jeb Bush che non hanno mai dato l'endorsement al tycoon. "Il candidato presidenziale repubblicano Donald Trump è terribile, questo è vero, è in modo netto non qualificato come candidato alla presidenza", scrive il giornale, che quindi rivela: "se avessimo creduto che la signora Clinton fosse il minore dei due mali, avremmo potuto invitarvi a votare per lei in ogni caso...e vi avremmo anche detto il nostro giudizio" su di lei, ma "fortunatamente non è così", Concludendo l'endorsement, dal titolo "Hillary Clinton for President", il giornale afferma poi di credere che "la signora Clinton si rivelerà un esempio degno per ragazze che celebrano l'elezione del primo presidente donna degli Stati Uniti. Crediamo, inoltre, che chi vota per lei, tra quattro anni sarà in grado di guardare indietro con orgoglio di aver preso una tale decisione"

 

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