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Montenegro:domenica presidenziali,Djukanovic grande favorito

A sfidarlo oppositore Mladen Bojanic.Prima volta candidata donna

14 aprile, 11:03
(ANSA) - BELGRADO - In Montenegro si chiude la campagna elettorale in vista delle presidenziali di domenica nelle quali grande favorito e' Milo Djukanovic, leader del Partito democratico dei socialisti (Dps) al governo e politico di lungo corso nel Paese balcanico che ha guidato in passato per oltre vent'anni sia da premier che da presidente.

Djukanovic, 56 anni, ha portato il Montenegro all'indipendenza con il referendum del 2006 sulla separazione dall'Unione con la Serbia, e si e' battuto per l'ingresso del Paese ex jugoslavo nella Nato, avvenuta lo scorso anno nonostante la forte opposizione della Russia. Il suo prossimo obiettivo e' l'adesione all'Unione europea. Tutti i sondaggi prevedono un successo di Djukanovic, che da parte sua si e' detto certo di poter vincere gia' al primo turno con oltre il 50% dei consensi. In caso contrario si andra' al ballottaggio fra i primi due dopo 15 giorni.

In tutto i candidati alla presidenza sono sette, fra i quali per la prima volta una donna, Draginja Vuksanovic, rappresentante del Partito socialdemocratico, data al terzo posto nelle preferenze. Vuksanovic e' favorevole a Nato e Ue. Il principale sfidante di Djukanovic, che figura secondo alle sue spalle nei sondaggi, e' Mladen Bojanic, appoggiato da una larga parte dello schieramento di opposizione, compreso il Fronte Democratico, formazione filorussa e filoserba. Alcuni suoi rappresentanti sono sospettati di coinvolgimento nel tentato golpe dell'ottobre 2016, che sarebbe stato ispirato da nazionalisti serbi e russi per impedire l'ingresso del Paese balcanico nella Nato.

Nonostante si sia opposto all'adesione alla Nato, Bojanic afferma di rispettare la decisione di aderire all'Alleanza atlantica. A suo avviso Djukanovic appartiene al passato politico del Paese, ed e' per questo che chi vuole un rinnovamento autentico non lo puo' piu' votare. In caso di vittoria Bojanic ha promesso di "lottare contro tutto quello che Djukanovic rappresenta: corruzione, violazione dei diritti umani, nepotismo". Milo Djukanovic da parte sua si propone come figura rassicurante, in grado di proseguire sulla strada delle riforme e della democratizzazione, alla base dei grandi progressi economici e sociali fatti registrare dal Montenegro negli ultimi tempi.

Gli elettori sono poco meno di 533 mila, che potranno votare domenica dalle 7 alle 20 (stessa ora italiana) in 1.214 seggi in tutto il Paese. Affacciato sull'Adriatico e dirimpettaio dell'Italia con una popolazione di appena 650 mila abitanti, il Montenegro e' entrato a far parte della Nato lo scorso giugno, e dal 2012 e' impegnato nel negoziato di adesione alla Ue. (ANSA).

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