(ANSA) - STRASBURGO, 11 APR - Le riforme sul funzionamento della
giustizia già attuate e quelle relative al codice e procedura
penale in discussione in Romania sollevano forti critiche e
preoccupazioni in seno al Consiglio d'Europa, che le ritiene un
serio rischio per una lotta efficace alla corruzione. La
valutazione negativa è contenuta nel rapporto di Greco, l'organo
anti corruzione del Consiglio d'Europa. Nel documento, atto
finale di una procedura d'urgenza avviata "sulla base di
possibili serie violazioni degli standard anti corruzione",
Greco raccomanda alle autorità rumene di non approvare gli
emendamenti al codice penale e di procedura penale che il
Parlamento sta esaminando e di fare retromarcia su quelli già
approvati sul sistema giudiziario. Perché "sarebbero in chiara
contraddizione con gli obblighi assunti dal Paese" in materia di
anti corruzione. L'organo di Strasburgo chiede di non ridurre
drasticamente il numero di magistrati e di non minare
l'indipendenza della magistratura. Infine Greco chiede di "non
creare la nuova sezione speciale della procura per le indagini
sui reati della magistratura" e di rivedere completamente i
criteri che regolano l'assunzione e il licenziamento dei più
alti gradi della procura, e in particolare del responsabile
dell'ente nazionale per l'anti corruzione.(ANSA).
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