(ANSA) - PRISTINA - La Kfor restera' ad assolvere i suoi
compiti in Kosovo fino a quando sara' necessario. Lo ha detto il
generale Curtis Scaparrotti, comandante supremo delle truppe
alleate in Europa (Saceur), al termine oggi di una visita di due
giorni a Pristina. Parlando in una conferenza stampa,
riferiscono i media locali, Scaparrotti ha sottolineato
l'importanza della sicurezza nei Balcani per l'intero continente
europeo. A riferire all'alto ufficiale sull'attivita' della
Forza Nato in Kosovo e' stato il generale italiano Giovanni
Fungo, comandante della Kfor. Fungo si e' riferito in
particolare al complessivo miglioramento della situazione in
Kosovo e nel resto dei Balcani occidentali, anche grazie
all'opera delle truppe Kfor a garanzia della sicurezza e della
liberta' di movimento di tutti i cittadini, indipendentemente
dalla loro etnia e religione. Con le autorita' kosovare, in
primo luogo il presidente Hashim Thaci, il generale Scaparrotti
ha ribadito la posizione della Nato secondo cui la
trasformazione della Forza di sicurezza del Kosovo in un
Esercito regolare, fortemente voluta dalla dirigenza kosovara ma
avversata dalla Serbia, deve avvenire dopo i necessari
emendamenti alla costituzione e in accordo con le varie
comunita' locali. Nel corso della visita a Pristina il generale
Nato ha incontrato anche i rappresentanti delle organizzazioni
internazionali presenti in Kosovo - Ue, Osce, Unmik, Eulex - e
gli ambasciatori del gruppo cosidetto del 'Quint' (Usa, Gb,
Francia, Italia e Germania. Nei giorni scorsi Scaparrotti era
stato in visita anche in Serbia e in Montenegro. (ANSA).
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