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Macedonia: presidente rifiuta mandato a leader opposizione

Ivanov, "inaccettabili richieste della minoranza albanese"

01 marzo, 20:18

(ANSA) - SKOPJE - Il presidente macedone Gjorgje Ivanov si e' rifiutato oggi di conferire il mandato di formare il nuovo governo al leader dell'opposizione socialdemocratica Zoran Zaev, sostenendo che con cio' si acconsentirebbe a una piattaforma politica contraria alla costituzione macedone e che metterebbe in pericolo la sovranita', l'unita' e l'indipendenza della Macedonia. Il riferimento e' alle richieste avanzate dai partiti della minoranza albanese, con i quali Zaev ha detto di aver raggiunto un'intesa per una nuova coalizione di governo. Tali richieste riguardano tutte un notevole rafforzamento dell'autonomia della comunita' albanese in Macedonia - che costituisce il 25% dei circa 2 milioni di abitanti - a cominciare dalla proclamazione dell'albanese quale seconda lingua ufficiale al pari del macedone. In quella che e' stata denominata a Skopje la 'piattaforma di Tirana' figurano altre richieste quali le assunzioni su basi paritarie in uffici statali di cittadini di etnia albanese, i libri di testo scolastici, le scritte in doppia lingue su tutte le insegne e i cartelli stradali, semplificazioni procedurali alle frontiere con Albania e Kosovo e altro ancora. In un discorso oggi a Skopje, il presidente Ivanov ha definito tutto cio' inammissibile. Si tratta, ha detto di una 'piattaforma' programmatica messa a punto in un Paese straniero (in Albania, ndr) "con l'obiettivo di rompere l'unita' e la sovranita' della Macedonia". "Il contenuto di tale piattaforma e' contrario all'ordine costituzionale, e invece di uscire dalla crisi politica, con essa ci si addentra in una ulteriore crisi ancora piu' grave". Dopo il fallimento del primo tentativo di formare il governo da parte dell'ex premier conservatore e leader del Vmro-Dpmne Nikola Gruevski, che aveva rimesso il mandato proprio per il suo rifiuto di accettare le condizioni poste dai partiti della minoranza albanese - fondamentali per ogni coalizione - il leader dell'opposizione Zoran Zaev si aspettava di ottenere lui il mandato. E nei giorni scorsi aveva annunciato il raggiungimento di un accordo di programma con i piccoli partiti albanesi. Per il mandato a Zaev si erano espressi apertamente il commissario Ue all'allargamento Johannes Hahn e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Ma da alcuni giorni contro una tale prospettiva di governo migliaia di persone sostenitrici di Gruevski erano scese in piazza denunciano il pericolo di una perdita di sovranita' e di una divisione della Macedonia. Ieri sera in una tale dimostrazione a Skopje vi erano stati tafferugli e due giornalisti erano rimasti feriti. Oggi sulle stesse posizioni si e' schierato il presidente Ivanov secondo il quale il contenuto di tale piattaforma della minoranza albanese e' contrario alla costituzione macedone e mette in pericolo l' unita' e sovranita' del Paese. Ivanov ha fatto appello alla comunita' internazionale affinche' anch'essa condanni tale piattaforma che rappresenta una "ingerenza negli affari interni della Macedonia".

In tale situazione di persistente crisi e incertezza, domani a Skopje arrivera' l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, impegnata da oggi in un giro nei Balcani occidentali. (ANSA)

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