Elezioni in Bosnia con 7.748 candidati e 65 partiti

(ANSA) - SARAJEVO - I bosniaci si recheranno domenica alle urne per rinnovare tutti gli organi di potere centrali e regionali. Si tratta della settima consultazione elettorale dalla fine della guerra nel 1995, quando la Bosnia - con gli accordi di Dayton - fu divisa in due entita', la Republika Srpska (Rs, a maggioranza serba, con il 49% del territorio) e la Federazione Bh (a maggioranza croato-musulmana, con il 51% del territorio). I 3,2 milioni di elettori, su una popolazione di 3,8 milioni, sono chiamati a eleggere i tre componenti della presidenza tripartita (un musulmano, un serbo e un croato), i deputati al parlamento centrale e a quelli delle due entita', il presidente e due vicepresidenti della Republika Srpska, i consigli dei dieci cantoni della Federazione Bh. Gli elettori sceglieranno fra un totale di 7.748 candidati, di cui il 42% sono donne, distribuiti in 65 partiti, 24 coalizioni e 24 candidati indipendenti. Le principali forze politiche in campo sono il Partito di azione democratica (Sda, musulmano), il Partito socialdemocratico (Sdp, ex comunisti), la Lega per un futuro migliore (Sbb, del magnate dell'editoria, Fahrudin Radoncic), la Lega dei socialdemocratici indipendenti (Snsd, del leader serbo-bosniaco Milorad Dodik), la Comunita' democratica croata (Hdz). Nella Rs undici tra partiti d'opposizione, parlamentari ed extra parlamentari, e Ong, hanno costituito una coalizione che si prefigge di vincere sull'Snsd di Dodik. Oltre alle forze tradizionali, partecipa al voto un nuovo partito progressista fondato nella Federazione da Zeljko Komsic, ex membro, croato, della Presidenza tripartita, che ha creato il Fronte democratico dopo aver lasciato le fila dell'Sdp. Le urne si apriranno domenica alle 7 (stessa ora italiana) e si chiuderanno alle 19. Oltre ai 5.000 seggi nel Paese, i bosniaci potranno votare all'estero presso le rappresentanze diplomatiche in 24 paesi del mondo. I primi risultati di una certa consistenza sono attesi verso la mezzanotte relativamente alle elezioni per la presidenza tripartita. (ANSA)