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Porti: armatore turco, a Trieste piĆ¹ grande hub d'Europa

Un Ro-Ro, principale operatore autostrade mare Turchia-FVG

17 novembre, 16:21
(ANSA) - ISTANBUL, 17 NOV - "Miriamo a costruire a Trieste il più grosso hub intermodale d'Europa". Lo ha annunciato l'amministratore delegato di U.N. Ro-Ro Sedat Gumusoglu, annunciando che nel 2017 la società che rappresenta investirà "circa dieci milioni di euro in infrastrutture". U.N. è il primo armatore turco per le cosiddette Autostrade del mare tra Turchia e Trieste.

Gumusoglu, intervistato alla fiera Logitrans in corso a Istanbul, ha sottolineato che la metà del "traffico commerciale turco è rivolto all'Europa e specialmente Germania, Austria, Francia, Italia, Benelux e Inghilterra. Quando costruiremo questo hub intermodale aggiungeremo nuove linee ferroviarie a quelle esistenti che andranno verso queste destinazioni. Oggi il 50 per cento del traffico da noi gestito con le nostre navi prosegue via terra e il restante 50 per cento via ferrovia, con i nostri servizi. Il nostro scopo è di far calare il 50 per cento che viaggia su strada e veicolarlo su ferro per dare un prodotto più ecosostenibile, più veloce e più efficiente". Per raggiungere questo obiettivo il manager turco ha detto che c'è "bisogno dell'aiuto delle autorità italiane che aiutino in questo investimento con la loro collaborazione così da poter avere questo sistema funzionante in entrambe le direzioni: export verso la Turchia e import in Europa di prodotti turchi".

In questo senso, per Gumusoglu il presidente dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, è "in comunione di intenti con U.N. Ro-ro per lavorare assieme a questo progetto". La U.N. Ro-Ro ha un rapporto con lo scalo giuliano avviato negli anni '90, nel 2013 ha acquisito il 60 per cento della Samer Sea ports e nel 2016 le quote del Terminal Frutta tft dello stesso scalo. In merito alla Fiera, Gumusoglu ha parlato di un appuntamento quest'anno in "tono minore ma non si capisce esattamente perché". Un fenomeno non dovuto, però, alla situazione politica in Turchia. "Le cose - ha aggiunto - non sono come le vedete voi dall'Europa. La Turchia è un paese stabile, abbiamo una relazione di lunga data con l'Europa, anche se non siamo nell'Unione europea. "Ci sono però troppe speculazioni sulla situazione politica interna della Turchia. Siamo qui e promuoviamo liberamente le nostre attività come è sempre stato.

Attorno alla Turchia ci sono realtà difficili che creano dei problemi quindi noi dobbiamo prendere delle misure affinché queste situazioni di confine non influiscano sul nostro lavoro.

Ma la situazione all'interno la situazione è la stessa di sempre". Gli investimenti su Trieste "non li potremmo fare senza il supporto del governo turco. Miriamo a investire tanto proprio perché ci sentiamo sostenuti dal nostro Paese", ha concluso l'armatore.

La Fiera si svolge in una situazione di sicurezza con serrati controlli, come nel resto della città.

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