Percorso:ANSA > Nuova Europa > Macroregione Adriatico-Ionica > Mrai: Marche protagoniste in Europa e Italia centrata

Mrai: Marche protagoniste in Europa e Italia centrata

Ceriscioli: "Macroregione, ora concretezza a progettualità"

17 giugno, 14:54
(ANSA) - ANCONA, 17 GIU - Una Macroregione adriatico ionica da rendere sempre più concreta attraverso nuove e significative progettualità. E poi una diversa dimensione per l'Italia di mezzo, la summa di potenzialità che Marche, Umbria e Toscana possono offrire. Questi i temi del terzo e ultimo appuntamento di "#marcheuropa", progetto formativo promosso da Consiglio regionale e Istao, partner le Università marchigiane, LaPolis, Case e Symbola. L''Italia centrata' identifica il protocollo sottoscritto dai presidenti delle Regioni Marche, Umbria e Toscana per un impegno a cooperare su tematiche come sanità, welfare, internazionalizzazione, occupazione giovanile e a unificare le tre sedi di rappresentanza di Bruxelles. Un processo che secondo il presidente della Giunta Luca Ceriscioli è "coinvolgente e di grande partecipazione". "Il percorso avviato - aggiunge - può considerarsi estremamente innovativo.

Prima di altri abbiamo cercato di porre le fondamenta per contribuire alla necessaria ridefinizione del quadro istituzionale. In tal senso, proprio la parola partecipazione assume un significato importante, perché crediamo che i cittadini percepiranno il significato dei nuovi servizi offerti.

La valenza delle opportunità che ci si presentano è chiarissima e molto interessante e siamo convinti di fornire sostanza a una politica di qualità". L'invito di Ceriscioli è di attivare nuovi momenti d'incontro sulle diverse tematiche e anche sul fronte legislativo. Sulla Macroregione adriatico ionica, "la gestione - dice - è stata molto lunga. Ora è indispensabile fornire concretezza alle progettualità da mettere in campo".

Per il presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo la Mrai e il rapporto con Umbria e Toscana rappresentano "due scenari d'azione in cui le Marche possono essere protagoniste.

Scenari che non si escludono, ma si integrano e che la nostra Regione deve perseguire secondo una logica di complementarietà funzionale". Per quanto riguarda il primo versante, "siamo al dunque di una progettualità che ormai deve esplicitarsi secondo iniziative concrete sui quattro pilastri tematici che la costituiscono: blue economy, mobilità, qualità ambientale e turismo sostenibile, così come sugli assi trasversali della ricerca e dell'innovazione, dello sviluppo delle Pmi e del rafforzamento istituzionale". E sulle motivazioni che sottendono il rapporto con Umbria e Toscana Mastrovincenzo non ha dubbi: "il rischio di veder scivolare il ruolo delle Regioni in una dimensione meramente amministrativa va evitato, rilanciando la sfida regionalista, quella di istituzioni territoriali che legiferano, programmano e fanno alta amministrazione, precisando le proprie funzioni fondamentali e stringendo rapporti di cooperazione rafforzata tra territori regionali omogenei e contermini". Per fare il punto della situazione, nel corso della prossima settimana Mastrovincenzo incontrerà i presidenti dei Consigli regionali di Umbria e Toscana. (ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati