(ANSAmed) - BELGRADO, 17 GEN - Migliaia di persone con
bandiere serbe e russe si sono già radunate nelle strade del
centro di Belgrado per raggiungere la grande cattedrale
ortodossa di San Sava, dove nel tardo pomeriggio saluteranno il
presidente russo Vladimir Putin. Molti mostrano drappi e
cartelli con l'effigie del presidente russo e del collega serbo
Aleksandar Vucic, e scritte inneggianti a Putin, alla Russia e
all'amicizia tra Serbia e Russia. 'Serbia e Russia amici
eterni', 'Russi e serbi - per sempre fratelli', 'Liberta' -
giustizia - onore - pace solo nel nome di Putin': questa alcune
delle scritte su cartelli e striscioni mostrati dai
manifestanti, il cui corteo è favorito dalla tiepida giornata di
sole. Migliaia di ammiratori di Putin sono giunti a Belgrado a
bordo di autobus da varie regioni della Serbia. Secondo gli
osservatori, tale massiccio raduno popolare è stato voluto da
Vucic per mostrare l'appoggio di cui gode il suo governo, a
fronte delle manifestazioni a lui ostili organizzate ogni sabato
a Belgrado e in altre città da varie forze dell'opposizione. In
occasione della visita di Putin, gran parte della capitale serba
è ornata di bandiere dei due Paesi, con ritratti di Putin e
Vucic, un'accoglienza che nessuna altra capitale europea riserva
al leader del Cremlino. Putin è infatti di gran lunga la
personalità politica straniera più popolare e amata in Serbia,
sopratutto per il suo appoggio all'integrità territoriale del
Paese e contro l'indipendenza del Kosovo, e anche per le sue
critiche alla Nato, di cui in Serbia si ha un pessimo ricordo
per i bombardamenti della primavera 1999, decisi senza il
mandato Onu per indurre il regime di Slobodan Milosevic a porre
fine alla repressione e alla pulizia etnica in Kosovo.(ANSAmed).
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