(ANSA) - ROMA - Rappresentare l'industria italiana in Albania
"sostenendo un'internazionalizzazione sostenibile e corretta
delle imprese": con questo scopo nasce oggi a Tirana
l'associazione degli industriali italiani in Albania, con la
quale si completa il progetto di Confindustria di costituire una
rappresentanza diffusa in tutti i Paesi dell'area balcanica.
Formata da un nucleo iniziale di 23 aziende, grandi e piccole
provenienti da tutta Italia, spiega una nota di Confindustria,
prende vita dall'esperienza nel paese dell'ufficio di
rappresentanza di Confindustria Bari-Bat, che ne esprime, fino
alla prima Assemblea generale, la presidenza con Donato
D'Agostino. Confindustria Albania aderisce come
rappresentanza internazionale al Sistema Confindustria, di cui
riconosce appieno il codice etico, e come socio ordinario a
Confindustria Balcani, la federazione delle associazioni
imprenditoriali italiane nel Sud Est Europa, che conta oltre
mille aziende italiane. Alla firma dell'atto costitutivo oggi a
Tirana erano presenti, tra gli altri, Edi Rama, primo ministro
dell'Albania, Edoardo Garrone, già delegato sotto la presidenza
Squinzi all'internazionalizzazione dello sviluppo associativo di
Confindustria, Domenico De Bartolomeo, presidente di
Confindustria Bari-Bat, e Alberto Cutillo, ambasciatore d'Italia
a Tirana.
L'interscambio tra Italia e Albania si è attestato nel 2015 a
2,1 miliardi di euro. Primo partner commerciale dell'Albania, da
sola l'Italia assorbe il 59,5% delle esportazioni albanesi ed è
il principale paese fornitore, con un'incidenza del 30,6%
sull'import complessivo. L'Italia è inoltre il primo paese
investitore quanto a numero di aziende italiane o italo-albanesi
attive sul territorio: su 5.939 imprese straniere, 2.753 sono
italiane, il 46% del totale.(ANSA).
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