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Eurostat, ancora grandi differenze Pil tra regioni europee

Le piĆ¹ povere in Romania, Bulgaria, Polonia e Ungheria

28 febbraio, 12:47
(ANSA) - TRIESTE - Sono enormi le differenze di Pil pro capite in standard di potere di acquisto fra le più ricche e le più povere 272 regioni dell'Unione europea. Lo conferma uno studio di Eurostat, basato sui dati del 2011. Secondo l'ufficio statistico dell'Ue, 75 regioni su 272 classificate come Nuts-2 (con una popolazione da 800mila a 3 milioni di abitanti) hanno registrato un Pil pro capite inferiore al 75% della media europea. Le otto con i valori di ricchezza pro capite più bassa si trovano ''tutte in Bulgaria e in Romania'', precisa Eurostat, con il record negativo nelle regioni Severozapaden (Bulgaria) e Nord-Est (Romania), con un Pil pro capite pari al 29% della media dell'Ue a 28. Segue a ruota Severen tsentralen (Bulgaria, 31%), Yuzhen tsentralen (Bulgaria, 32%), Sud-Vest Oltenia (Romania, 37%), Severoiztochene e Yugoiztochen (Bulgaria, 38%), Sud-Est (Romania, 39%), Észak-Magyarorszag (Ungheria, 40%), Sud-Muntenia (Romania, 40%), Nord-Vest (Romania, 42%), Észak-Alfoeld (Ungheria, 43%), Dél-Alfoeld (Ungheria, 44%), Lubelskie e Podkarpackie (Polonia, 44%), Dél-Dunantul (Ungheria, 45%), Centru (Romania, 45%), Podlaskie e Warmisko-Mazurskie (Polonia, 47%) e Switokrzyskie (Polonia, 49%). Tra le 75 regioni con un Pil pro capite inferiore al 75% della media dell'Unione europea, illustra Eurostat, 15 si trovano in Polonia, nove in Grecia, sette in Repubblica ceca e Romania, sei in Ungheria, cinque in Bulgaria e in Italia, tre in Slovacchia, una in Croazia e una in Slovenia. Nel gruppo troviamo anche tre Stati senza suddivisioni regionali interne, ovvero Estonia, Lettonia e Lituania.

Anche fra le venti regioni più ricche scopriamo tuttavia dei rappresentanti dell'area della Nuova Europa. In testa, al quarto posto della classifica generale dopo Inner London, Lussemburgo e Bruxelles, la regione di Amburgo (Germania, 202%), seguita dall'area metropolitana di Bratislava (Slovacchia, 186%), da quella di Praga (Rep. ceca, 171%), Oberbayern (Germania, 168%), Vienna (Austria, 165%), Darmstadt (Germania, 162%), Brema (Germania, 158%), Stoccarda (Germania, 152%), Salisburgo (149%).

Al ventesimo posto, prima fra le italiane, la provincia di Bolzano/Bozen (147%). Va tuttavia ricordato, sottolinea Eurostat, che in alcune fra le più ricche regioni in classifica il dato del Pil pro capite può essere significativamente influenzato dai flussi di pendolari, che alzano la produzione e salari a livelli non raggiungibili in maniera autonoma dalla popolazione residente in loco. (ANSA).

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