(ANSA) - UDINE, 10 MAR - "Il Friuli Venezia Giulia e la
Carinzia sono rotte di transito e di destinazione per il
traffico illegale di animali da compagnia, regioni da cui
passano soprattutto centinaia di cuccioli di cani e gatti,
destinati a un mercato nero il cui fatturato risulta essere
secondo solamente al traffico di droga".
Lo ha spiegato oggi a Udine l'assessore regionale alla Salute
Maria Sandra Telesca, presentando il progetto Bio-crime,
"caposaldo per il contrasto e la prevenzione di questi
fenomeni", di cui la Regione Friuli Venezia Giulia è capofila.
"Il fenomeno non è ancora così noto all'opinione pubblica ma è
molto grave perché, oltre agli aspetti etici e commerciali,
comporta un elevato rischio di introduzione di gravi malattie
trasmissibili all'uomo, come la rabbia - ha aggiunto Telesca - I
sempre più frequenti 'eventi sentinella' che si verificano tra
Friuli Venezia Giulia e Carinzia destano preoccupazione,
soprattutto per le possibili gravi conseguenze per salute
pubblica".
Finanziato dalla Comunità Europea tramite i fondi di sviluppo
regionale - Interreg V A Italia Austria con 1 milione e 100 mila
euro, il progetto ha preso avvio a febbraio e si concluderà a
luglio 2019. Il progetto coinvolge i Servizi veterinari del Land
Carinzia (presente oggi la direttrice Marie-Christin Rossmann e
l'omologo del Fvg, Manlio Palei), il Consorzio per l'Area di
ricerca scientifica e tecnologica di Trieste e l'Istituto
zooprofilattico sperimentale delle Venezie.I partner associati
sono il GECT Euregio senza confini Friuli Venezia Giulia -
Veneto - Carinzia, il Servizio veterinario della Provincia di
Bolzano, la Polizia Postale - compartimento del Friuli Venezia
Giulia e, per la Carinzia, la Polizia, la Polizia Finanziaria,
l'Ordine dei veterinari.
(ANSA).
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