(ANSA) - BUCAREST, 13 LUG - Decine di uomini e ragazzi in
stato di necessità sono stati rapiti, incatenati, frustati,
nutriti con rifiuti e costretti a lavori forzati o a combattere
tra loro per scopi di intrattentimento, per un periodo di otto
anni, in una zona rurale della Romania meridionale, hanno
denunciato gli investigatori oggi.
Tre uomini e due ragazzini di età compresa tra i 10 e i 12 anni
sono stati ritrovati in catene e sono stati salvati dalla
polizia mercoledì nella cittadina montana di Berevoiesti durante
le perquisizioni eseguite nelle case di alcuni sospettati,
membri di una grande famiglia appartenente all'etnia Rom.
Circa 160 tra poliziotti e investigatori hanno preso parte al
raid nella cittadina situate a circa 150 km (95 miglia) a
nordovest di Bucarest. Gli investigatori esperti di crimine
organizzato hanno detto che le indagini hanno coinvolto circa 90
persone sospettate di aver sfruttato circa 40 tra uomini e
ragazzi con disabilità fisiche e mentali o in condizioni di
povertà estrema, usandoli per tagliare legna, mendicare o
accudire il bestiame. Un comunicato riferisce che alcune vittime
erano state rapite dalle stazioni ferroviarie o degli autobus,
fuori dalle chiese o persino dalle loro stesse case, per poi
essere trasportate nelle abitazioni di alcuni membri del clan
degli sfruttatori. Alcuni dei malcapitati erano costretti a
sbrigare le faccende domestiche, mentre altri venivano indotti a
trasportare e vendere la legna illegalmente tagliata e
sottratta.
Il comunicato, inoltre, racconta come i ''prigionieri'' fossero
spesso tenuti in catene, frustrati, picchiati e minacciati,
nonché privati di cibo, quando non costretti a mangiarlo da
terra, o costretti a combattere tra loro allo scopo di
intrattenere gli aguzzini o altro pubblico.
Inoltre venivano tenuti sotto chiave la notte per impedire
qualsiasi tentativo di fuga. Alcuni sono stati denudati e
bagnati con acqua fredda o calda. Si sospetta che alcuni siano
stati anche abusati sessualmente.
Valentin Preoteasa, procuratore capo di Pitesti, ha definite il
caso come ''senza precedenti''. ''E' scioccante pensare che cose
di questo genere possano accadere nel 21° secolo'', ha
dichiarato alla Associated Press via telefono, aggiungendo di
aver immediatamente attivato le indagini con tutte le forze
disponibili. ''Tutti e cinque i magistrati inquirenti
dell'ufficio di Pitesti stanno lavorando a questo caso'' insieme
con gli agenti di polizia, ha riferito. Preoteasa ha detto che
le vittime sono state ospitate in alcuni centri protetti, dove
sono state rifocillate, con cibo, docce e letti. Non ha saputo
riferire quanti di questi moderni 'schiavi' fossero bambini. Ha
affermato che gli investigatori hanno individuato circa 30
sospettati, incluse alcune donne, e sono in corso i loro
interrogatori. La polizia, durante le perquisizioni, ha
confiscato 228,000 lei ($56,300), circa 1 kg (2.2 pounds) d'oro,
nove motoseghe e 3 camion che si pensa siano stati utilizzati
per svolgere l'attività criminale.(ANSA).
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