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Migranti: 'pedalata libertà', in bici da Russia a Norvegia

Nuova rotta profughi dopo viaggio in aereo da Beirut a Murmansk

25 settembre, 19:38

(ANSA) - MOSCA - In Norvegia attraversando il confine della Russia artica in bici: e' una delle nuove rotte dei profughi siriani, secondo le testimonianze raccolte in un reportage da Novaia Gazeta, il giornale di Anna Politkovskaia.

Partono da Beirut in aereo e sbarcano a Murmansk, pagando da 10 mila a 40 mila rubli (140-550 euro) per farsi accompagnare in taxi prima in citta', dove comprano una bici di seconda mano, e poi a Nikel, localita' a 200 km da Murmansk e a 7 km dall'agognato confine con la Norvegia.

Gli ultimi chilometri li fanno in bici per rispettare la legge russa secondo cui non si puo' attraversare il confine a piedi: una pedalata verso la liberta'.

In precedenza i tassisti locali li portavano oltre la frontiera ma ora non lo fanno piu' perche' la polizia norvegese li multa pesantemente (sino a 700 euro) accusandoli di traffico di rifugiati. In totale il viaggio da Beirut puo' costare sino a 1500 euro ma, in tempi di ''alta stagione'' per i profughi, e' meno oneroso e piu' sicuro di quello via Mediterraneo. E piu' facile, dato che ai siriani il visto turistico russo viene concesso senza problemi. Se lo scorso anno avevano battuto questa rotta solo alcune decine di rifugiati, quest'anno sono almeno 400.

''Lo abbiamo scoperto guardando le tv russe a Damasco, tra due-tre mesi ci sara' un vero e proprio flusso'', confida un giovane testimone siriano a Novaia Gazeta. (ANSA).

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