Polonia, scoperti altri tunnel in zona 'treno d'oro' nazisti

(ANSA) - VARSAVIA - Hitler aveva fatto costruire segretamente in Polonia una gigantesca città sotterranea con bunker e stazioni ferroviarie dove lui e il suo stato maggiore con famiglie avrebbero potuto sopravvivere per mesi anche ad un attacco nucleare contro il Terzo Reich. Il sito, costruito con il sudore - e probabilmente anche il sangue - di migliaia di prigionieri ebrei, è stato scoperto in una località non lontana dal confine ceco e annunciato oggi alla stampa. Un annuncio che arriva solo poche settimane dopo il ritrovamento del "mitico" treno carico di tesori che i tedeschi avevano nascosto nella stessa regione polacca alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Il bunker è venuto alla luce nella montagne vicino a Walbrzych e, insieme al tunnel interrato del "treno d'oro", faceva parte di un colossale dedalo di strutture sotterranee che si estendeva per circa 200 chilometri, una specie di città ipogea conosciuta come sistema "Riese" (Gigante), costruita verso la fine della guerra utilizzando la manodopera dei prigionieri.

La rivelazione l'ha fatta oggi l'esperto polacco Krzysztof Szpakowski in una conferenza stampa congiunta con le autorità della provincia di Walbrzych. Secondo Szpakowski, la ragnatela sotterranea è stata scavata sotto il sistema montuoso Gory Sowie (i monti del gufo) fra Walim e Gluszyce, località al confine fra Polonia e Repubblica ceca, nella catena dei Sudeti.

Il sistema Riese fu ideato dai nazisti nel 1943, sotto la pressione crescente dei bombardamenti alleati sulla Germania. Prevedeva che in caso di necessità il quartier generale di Adolf Hitler si sarebbe trasferito nell'attuale Polonia nel vicino castello di Ksiaz, dal quale avrebbe dovuto partire il sistema di gallerie e bunker, con tanto di stazione ferroviaria sotterranea. Non è escluso che i nazisti pensassero di spostare in quella zona anche parte della produzione militare.

L'adattamento di un sistema di grotte naturali è stata un'opera immensa: per esempio, solo nel 1944 si pensa siano stati utilizzati 28 milioni di tonnellate di acciaio e cemento. I lavori sono stati interrotti nel 1945 poco prima dell'arrivo dell'Armata Rossa. E non è da escludere che prima di fuggire i tedeschi abbiano massacrato almeno una parte dei 30 mila prigionieri che complessivamente vi lavoravano, per lo più ebrei del ghetto di Lodz.

Nel dopoguerra attorno al progetto "Riese" è cresciuta la leggenda. E c'è chi, come Szpakowski, per scoprire la verità ha dedicato diversi anni a cercarlo. E anche il "treno d'oro", che è stato scoperto in una galleria sotterranea dello stesso complesso, fa parte di questa leggenda. Szpakowski ha detto di aver visto anche lui delle foto geo-radar del treno corazzato. Per lui non vi ancora alcun elemento che indichi cosa esso nasconde al suo interno. (ANSA).