(di Franco Quintano)
(ANSA) - SKOPJE - L'elezione del nuovo presidente macedone,
il primo dopo l'accordo con la Grecia sul cambio di nome del
Paese in Macedonia del nord, si decidera' nel ballottaggio del 5
maggio prossimo fra il candidato governativo Stevo Pendarovski e
la rappresentante dell'opposizione conservatrice Gordana
Siljanovska-Davkova.
Nel primo turno di domenica nessuno dei tre candidati in
lizza - il terzo era l'esponente della minoranza albanese Blerim
Reka - ha raggiunto il 50% piu uno dei voti. Pendarovski e
Siljanovska-Davkova, come ha riferito la commissione elettorale,
hanno ottenuto una percentuale di consensi pressocche' analoga,
42,85% il candidato di governo rispetto al 42,24% della rivale
dell'opposizione.
A Reka e' andato il 10,57% dei voti, che molto probabilmente
saranno decisivi fra due settimane per decretare il successo
dell'uno o dell'altro candidato al ballottaggio.
L'affluenza alle urne e' risultata bassa, solo il 41,82% dei
poco piu' di 1,8 milioni di aventi diritto. Nelle ultime
presidenziali del 2014 la partecipazione era stata del 48,86%.
Gli osservatori di Osce e Consiglio d'Europa hanno dato un
giudizio positivo sull'andamento del voto, parlando di elezioni
regolari e ben organizzate e con gli elettori liberi di poter
fare la loro scelta. Anche la campagna elettorale, hanno
constatato, si e' svolta in maniera pacifica e sostanzialmente
corretta. I gruppi di monitoraggio tuttavia concordano nel
ritenere necessaria una riforma della legge elettorale. In base
alla legge locale, il turno di ballottaggio sara' valido se
l'affluenza alle urne risultera' di almeno il 40% degli aventi
diritto. In caso contrario l'intero processo elettorale dovra'
essere ripetuto.
Il mandato del presidente uscente, il conservatore Gjorgje
Ivanov che ha ricoperto due incarichi quinquennali consecutivi,
scadra' il 12 maggio. (ANSA).
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