(ANSA) - UDINE - L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha
adottato una risoluzione promossa dall'Ucraina sul "problema
della militarizzazione della Repubblica autonoma di Crimea e
della città di Sebastopoli, così come di parti del Mar Nero e
del Mar d'Azov". A favore del documento hanno votato 66 Paesi;
19 i contrari e 72 gli astenuti. Lo riferiscono le agenzie di
stampa ucraina e russa Ukrinform e Tass.
La risoluzione fa riferimento alle minacce alla sicurezza che
la Russia crea in Ucraina, nella regione del Mar Nero e in
Europa mediante il trasferimento di truppe e armi in Crimea, in
particolare aeromobili e missili in grado di trasportare testate
nucleari.
Dmitry Polyansky, rappresentante permanente della Russia
presso le Nazioni Unite, ha osservato che la maggior parte dei
paesi si è astenuta dal voto. Polyansky ha anche affermato che,
a seguito di tali decisioni, "il regime di Kiev riceve nuovi
segnali che tutto è permesso e tutto sarà perdonato, e la Russia
sarà accusata di tutti i suoi peccati", riporta ancora Tass.
(ANSA).
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